Site Speed: tutto quello che devi sapere
La site speed, ovvero la velocità di caricamento delle pagine di un sito web, è un fattore decisivo per qualunque business online. Un e-commerce, per esempio, non può trascurare in nessun modo gli aspetti legati alle performance web; anzi, deve prestare particolare attenzione alla velocità del sito, in quanto strettamente collegata alla qualità della User Experience fornita ai potenziali clienti, e di conseguenza al volume di vendite prodotto.
Site speed, cos’è e perché è importante
Quando navigano in uno shop online, gli utenti si aspettano un sito molto veloce, immagini in alta definizione, pagine semplici da visitare, procedure di check-out semplici e rapide e cosi via. Da quando la fruizione mobile ha preso il sopravvento, la velocità di caricamento delle pagine web sta diventando sempre più importante. Abituate a navigare in siti di riferimento del mondo web (come Google, Amazon…), le persone si aspettano la stessa esperienza ovunque, e quindi hanno sempre meno pazienza nell’attendere che una pagina si carichi completamente.
I dati confermano quanto sopra. Gli studi sul settore e-commerce sostengono che 1 su 3 utenti abbandona il sito se la velocità di caricamento è superiore ai 3 secondi, una percentuale che influenza in modo significativo la reputazione del brand e soprattutto le vendite generate. Inoltre, da qualche anno Google ha introdotto la velocità di caricamento delle pagine (site speed) tra i fattori che determinano il rank del sito all’interno dei suoi elenchi (SERP): site speed, in altri termini, è diventato un elemento cardine delle strategie di Search Engine Optimization (SEO).
Per tutti i motivi esposti, è necessario misurare attentamente la site speed di ogni progetto web per mantenere i clienti sul proprio sito e persuaderli a effettuare un acquisto. Tuttavia, quando si analizzano i dati sulle performance web, può crearsi un po’ di confusione. Non c’è infatti un unico valore che misura la site speed: le metriche da tenere in considerazione sono molteplici, è quindi essenziale conoscere ogni indicatore per poter ottimizzare le prestazioni del sito nel modo migliore.
Site Speed: le metriche principali
Di seguito, i principali indicatori che, considerati in modo complementare e sinergico, determinano la site speed, e quindi sia il posizionamento nelle gerarchie dei motori di ricerca che la qualità della user experience.
Page Load time
Il page load time indica il tempo necessario per scaricare e visualizzare l’intero contenuto di una pagina web nella finestra del browser. Viene misurato dall’inizio, quando un utente clicca su un link o digita un indirizzo sul browser, fino al completamento, quando l’intero contenuto della pagina viene visualizzato sullo schermo. Il page load può avere valori diversi a seconda del browser utilizzato e dalla posizione geografica dell’utente. Per risolvere quest’ultimo problema si può ricorrere alle soluzioni di Content Delivery Network (CDN) studiate appositamente per distribuire i contenuti richiesti in ogni parte del mondo velocizzando i tempi di risposta del sito e mantenendo prestazioni elevate.
Time to First Byte (TTFB)
Il Time To First Byte è la metrica che misura la reattività di un web server o di un’altra risorsa di rete. Viene calcolato misurando il tempo che trascorre dalla richiesta dell’utente alla ricezione del primo byte. Il TTFB è un valore che non viene percepito dall’utente, ma è un indicatore essenziale per la velocità di un sito web. Nel calcolo bisogna tenere in considerazione l’utilizzo di CMS come WordPress, Magento o altre piattaforme. In questo caso il TTFB può essere facilmente ridotto attraverso l’installazione di plugin appositi. Se il TTFB continua a essere inadeguato, forse è il caso di verificare l’adeguatezza dell’hosting provider scelto e considerare una soluzione di qualità più elevata.
Document Load
Document Load, o Document Complete, si riferisce a una serie di “eventi” che vengono visualizzati dall’utente. Solitamente il Doc Load indica quando tutti i testi, le immagini e gli altri elementi HTML vengono caricati, ma potrebbe non comprendere alcuni contenuti attivati da JavaScript (ad esempio animazioni o form cliccabili).
Page Complete
Dopo il Document Complete, mancano solo alcuni file Javascript per completare il caricamento della pagina. Una volta che anche questi ultimi elementi vengono caricati si ottiene il Page Complete. Quando il browser smette di ricevere informazioni e richieste per 2 secondi, significa che la pagina è stata caricata completamente. È una metrica importante ma può variare da test a test ed è meglio utilizzarla insieme altri parametri per fornire un’immagine veritiera.
Speed Index
Lo Speed Index stima il tempo medio necessario per caricare le parti visibili di una pagina web nella finestra del browser. Si tratta di un valore assegnato al sito che dipende da un insieme di metriche di velocità. Più è basso lo Speed Index, più il sito è performante.
I contenuti above the fold pesanti (ossia in cima alla pagina) potrebbero determinare uno Speed Index negativo; al contrario, i contenuti below the fold non sono considerati nel calcolo perché al di fuori della finestra del browser.
Lo speed index è utilissimo ai fini di confronto. Per esempio, per verificare se le ottimizzazioni apportate stanno dando risultati oppure per paragonare il proprio sito con i competitor di settore. Allo stesso tempo però, non mostra le aree specifiche da migliorare, pertanto è consigliabile usarlo con altre metriche di site speed per comprendere a fondo la situazione. Lo Speed Index può essere migliorato ottimizzando le font, immagini (quindi riducendo il Page Size come vedremo tra poco) e usando il lazy-loading delle immagini, ossia quella modalità di visualizzazione che non carica le immagini finché l’utente non scorre la pagina.
Time to Interactive
Time To Interactive (TTI) è il tempo necessario affinché la pagina diventi interattiva. Con il termine “interattiva” si intende quando tutti gli elementi visivi sono stati caricati e la pagina risponde immediatamente all’interazione dell’utente. TTI è una metrica fondamentale per valutare l’esperienza utente iniziale. Molti siti, infatti, caricano velocemente i contenuti ma impiegano alcuni secondi extra prima di essere effettivamente utilizzabili. Per i clienti è un’esperienza frustante e spesso li porta ad abbandonare il sito. Un modo per migliorare il TTI è ottimizzare il codice JavaScript ed eliminare quello superfluo (per i siti in WordPress ci sono molti plugin che offrono questa funzionalità).
Numero di Risorse
Ogni volta che un utente “chiama” il sito, esso invia una serie di richieste HTTP per tutti i file che compongono la pagina web. L’insieme di tutte le richieste HTTP compone gran parte della velocità del sito. Si può analizzare ogni richiesta che viene fatta dal sito (quando carica i contenuti, la sua dimensione e il tempo impiegato per completarla). In questo modo, si possono facilmente individuare possibili problematiche e risolverle. Un metodo efficiente per diminuire la quantità di richieste effettuate è combinare file CSS e JavaScript.
Page Size
Page size è una metrica che si riferisce al peso (in KB o MB) di tutti i file presenti nel sito. Ad esempio, se il sito contiene molti file pesanti, il Page Size potrebbe diventare elevato e rallentare la velocità di caricamento degli oggetti della pagina. Le immagini costituiscono il principale motivo di page size alti. Minimizzare i file CSS, HTML e JavaScript, ottimizzare le immagini e usare metodi di compressione come gzip sono tutte soluzioni utili per abbassare il page size. Inoltre, come detto precedentemente, se il sito utilizza piattaforme CMS vi sono molti plugin disponibili per risolvere questo problema.
Site Speed: ogni metrica è importante
Quando si usano dei tool per testare la site speed, è importante verificare quali metriche vengono restituite.
Spesso, gli strumenti più popolari riportano solo il TTFB, che è una parametro utile ma non fornisce il quadro complessivo della situazione. È quindi necessario fare caso a cosa viene misurato e come. Una volta in possesso di queste informazioni, si potrà procedere con l’ottimizzazione del sito per renderlo il più reattivo possibile. È importante ricordare che non c’è una sola metrica su cui bisogna concentrarsi, ma bisogna dare il giusto peso a ognuna di esse.
Il punto di partenza per velocizzare la site speed potrebbe essere quello di ridurre la dimensione dei file e il numero di richieste HTTP, abbassando di conseguenza alcune delle metriche fondamentali. Da lì in avanti si potranno identificare eventuali problematiche specifiche e migliorare ulteriormente la site speed.
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