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CONTAINER: IL FUTURO DEL CLOUD

CONTAINER: IL FUTURO DEL CLOUD

Cosa sono i container e come funzionano?

Oggi parliamo di container, uno dei temi più caldi nel settore del cloud computing.
Si tratta di una tecnologia emergente che consente di eseguire un’applicazione e le sue dipendenze in processi isolati da risorse.

Immagina di poter virtualizzare solo una piccola parte della macchina invece che l’intero sistema: il risultato sono i container. Questo metodo di virtualizzazione innovativo semplifica notevolmente il deployment e i processi di implementazione, rappresentando una valida alternativa alle Virtual Machine.

Il mondo del Cloud si sta pian piano rivoluzionando proprio grazie alla containerizzazione, ossia la virtualizzazione e l’isolamento di una parte del sistema e non dell’intera macchina.
La caratteristica distintiva dei container è quella di creare un ambiente isolato a livello di singola applicazione e non a livello di server. Questo significa che se ci fosse un guasto al container, esso non andrebbe a coinvolgere l’intera macchina o l’intero server ma solo il contenitore con quella specifica applicazione. Questo livello di astrazione dà luogo a tutta una serie di vantaggi che vedremo meglio nei prossimi post.

Inoltre i container sono più piccoli delle macchine virtuali e richiedono meno potenza di calcolo. Non hanno bisogno dello strato di hypervisor come le VM e rispondono alla richiesta di risparmio e flessibilità necessaria per l’utilizzo delle risorse in Cloud. Si tratta di una tecnologia avanzata peculiare per la sua modularità e compatibilità, che ne determina il grande vantaggio competitivo a livello di offerta commerciale.

Quali sono i vantaggi specifici dei container e quali le principali differenze con le più note Virtual Machines? Come nasce la tecnologia dei container? Ne parliamo le prossime settimane, in cui approfondiremo l’argomento container in tutte le sue sfaccettature.

Vuoi saperne di più? Richiedi una consulenza gratuita sulla tecnologia dei container ai nostri specialisti!

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5 ERRORI DA EVITARE SUL CLOUD COMPUTING

5 ERRORI DA EVITARE SUL CLOUD COMPUTING

Migrare in Cloud aiuta a ridurre significativamente le spese e ottimizzare i costi IT del proprio business.

Sempre più aziende si stanno muovendo verso tecnologie Cloud-based, ma in questa migrazione è necessario fare attenzione ad alcuni elementi che, sottovalutati, potrebbero danneggiare l’azienda. I benefici derivanti dall’utilizzo del Cloud Computing sono molti, ma vi sono anche alcuni errori che le aziende spesso compiono che possono seriamente compromettere i business.

Quali sono i principali errori da evitare nel Cloud?

1. Non stabilire un accesso sicuro
E’ essenziale limitare l’accesso alle informazioni solamente al personale specificatamente autorizzato a riceverle. Esattamente come non tutti in ufficio hanno accesso ai dati finanziari, non tutti quelli che lavorano nel Cloud dovrebbero avere l’accesso diretto alla “nuvola” e a tutti i suoi contenuti. E’ bene aumentare la sicurezza di queste procedure, ad esempio aggiungendo ulteriori step nella fase di autenticazione, in modo da bloccare l’accesso allo staff non autorizzato.

2. Pensare che i dati nel Cloud siano automaticamente protetti
E’la tipica assunzione che le aziende fanno erroneamente, pensando che le misure di sicurezza per tutelare i dati siano automaticamente fornite dal provider. Sicuramente il fornitore dei servizi IT è tenuto a rispettare alcuni standard in materia di security, ma questo non significa che l’azienda sia sollevata dalla responsabilità di proteggere i propri dati, anzi è necessario che lo faccia a sue spese. La buona notizia è che mettere i dati in sicurezza consente di risparmiare sia denaro che tempo, poichè preveniene la perdita di informazioni importanti.

3. Scegliere un servizio poco affidabile
L’idea di abbattere i costi scegliendo un fornitore economico potrebbe essere tentatrice. Ma mettere i propri dati a rischio solo per ottenere un piccolo risparmio di denaro alla fine viene a costare molto di più, sia a livello finanziario che a livello di rischio di perdita dei dati sensibili e di tutto ciò che ne consegue. E’ opportuno assicurarsi sempre di avere i giusti requisiti di rete per lanciare le proprie tecnologie in Cloud.

4. Rimanere legato ad un unico fornitore
Potresti avere difficoltà a migrare dal tuo attuale cloud provider verso un altro a causa di differenti fattori, nonostante tu voglia farlo. Per evitare di trovarsi in una situazione di questo tipo, è necessario assicurarsi di non essere vincolati a quell’unico provider prima di firmare qualsiasi contratto.

5. Non fare un piano di backup
Conoscere i modi per recuperare i dati è essenziale per un piano di recovery cloud. Una volta che i dati vengono messi in sicurezza attraverso soluzioni di backup specifiche, la peace of mind è assicurata anche in caso di eventuali disastri.

Vuoi migrare in Cloud ma non sai come fare? Scopri tutti i vantaggie richiedi una consulenza gratuita con i nostri esperti!

 
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CLOUDCONF 2017: L’EVENTO DELL’ANNO SUL CLOUD COMPUTING

CLOUDCONF 2017: L’EVENTO DELL’ANNO SUL CLOUD COMPUTING

Giovedì 16 marzo – Centro Congressi Lingotto, Torino

Giovedì 16 marzo si terrà il tanto atteso CloudConf 2017la conferenza dell’anno sul cloud computing per sviluppatori, start-up e aziende IT.

La location scelta per l’evento è il Centro congressi Lingotto a Torino, in via Nizza 280, e numerosi sono sponsor e partecipanti. I principali destinatari dell’evento sono sviluppatori, start-up e professionisti IT e tra gli sponsor figurano brand di spicco del mondo del cloud computing a livello internazionale.

La CloudConf ha cadenza annuale e riunisce tutti i professionisti e gli appassionati del settore, un evento da non perdere per rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie e gli sviluppi del settore ICT.

Dalle ore 9.00 si susseguiranno gli speech di rilevanti figure dell’ambiente, tra i quali professionisti provenienti da realtà note come AWS, Google, Microsoft, DigitalOcean, IBM e molti altri. Si affronteranno tematiche attuali e si parlerà dei nuovi approcci al cloud computing, di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, di nuove tecnologie e di prospettive future. Inoltre, durante i vari break sarà possibile condividere opinioni e commenti con gli altri partecipanti, le aziende e gli speakers.

Quest’anno Criticalcase è orgoglioso di partecipare al CoudConf 2017 come main sponsor: potrai visitare il nostro stand e conoscerci meglio, il nostro staff sarà disponibile per qualsiasi informazione.

Ti aspettiamo domani, non mancare!

Non hai ancora i ticket? Acquista gli ultimi posti ora e per ulteriori dettagli visita il sito ufficiale CloudConf 2017

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5 VANTAGGI DEL CLOUD PER IL BUSINESS

5 VANTAGGI DEL CLOUD PER IL BUSINESS

Il futuro del business è tra le nuvole: perché le aziende migrano in cloud?

Il cloud è ormai sulla bocca di tutti e un numero sempre maggiore di aziende inizia a trasferire il proprio business tra le cosiddette nuvole. Ma quali sono i reali vantaggi del cloud per un’azienda? Perché per mantenersi al passo con i tempi è necessario adottare questa tecnologia?

L’articolo di oggi ha lo scopo di evidenziare i 5 principali vantaggi dell’utilizzo del cloud computing per il business, indipendentemente dalla dimensione e dal settore dell’impresa.

1. Scalabilità
Innanzitutto le applicazioni in cloud sono scalabili. Significa che hai la possibilità di aggiungere o rimuovere le risorse IT e i servizi a seconda delle esigenze del tuo business, in qualunque momento. Si elimina dunque la necessità di prevedere eventuali picchi di clienti/ utenti ed è sufficiente modificare le capacità e le numerosità funzionali in tempo reale, nel momento stesso in cui emerge l’esigenza.

2. Ottimizzazione
Utilizzando il cloud computing si ottiene una notevole semplificazione dei processi aziendali che garantisce operazioni più rapide e un’ottimizzazione dei procedimenti in generale. L’infrastruttura in cloud è infatti nota per essere molto più agile e performante rispetto al modello tradizionale: il vantaggio è dato dalla possibilità di condividere dati e funzionalità attraverso il cloud, aumentando di conseguenza la produttività del business.

3. Flessibilità
Un altro grande benefit del cloud computing riguarda la possibilità di offrire soluzioni altamente flessibili e personalizzate, basate sulle esigenze del singolo cliente. Grazie alla grande varietà dei servizi cloud (IaaS, PaaS, SaaS ecc.), le aziende possono scegliere quello maggiormente adatto, a seconda dei bisogni specifici del proprio business.

4. Focus su innovazione e sviluppo
L’utilizzo del cloud permette alle aziende di sprecare minori energie nella gestione dei processi IT e di focalizzarsi sullo sviluppo del business e di soluzioni innovative. Infatti chi gestisce l’IT ha bisogno di applicazioni e infrastrutture cloud che lavorino congiuntamente in modo uniforme, in modo da potersi concentrare su ciò che serve maggiormente, ossia costruire un vantaggio competitivo per le loro aziende.

5. Costi contenuti
Infine il cloud permette di abbattere i costi relativi all’infrastruttura, soprattutto per quel che riguarda la manutenzione e la gestione, e di conseguenza consente di ridurre anche le spese economiche relative al mantenimento di personale IT specializzato. Ne consegue che utilizzando il cloud potrai usufruire di un’infrastruttura IT più agile e performante, a costi decisamente competitivi.

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CLOUD PUBBLICO VS CLOUD PRIVATO

CLOUD PUBBLICO VS CLOUD PRIVATO

 Dopo aver introdotto le basi del cloud computing e aver approfondito il tema del cloud pubblico, in questa sede analizziamo le diverse tipologie di cloud. In particolare, facciamo focus sulle differenze, le somiglianze, i pro e i contro delle declinazioni pubblica e privata del cloud. Cloud pubblico vs Cloud privato, in pratica.  

Cloud pubblico vs cloud privato: sinergia, non sfida

I servizi di cloud computing si distinguono principalmente in Cloud pubblico, Cloud privato e una forma composita, chiamata Cloud ibrido. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi relativi a ogni soluzione? Quale potrebbe essere il servizio più adatto per l’azienda? 

Cloud pubblico

Il Cloud pubblico è fornito da un provider esterno che, attraverso la rete internet, rende disponibili le risorse IT necessarie a sostenere il business di un’azienda. Le risorse possono essere infrastrutturali, ovvero computing, storage e rete, oppure piattaforme di sviluppo applicativo (PaaS), che le imprese utilizzano per modernizzare il software alla base del proprio business o per creare nuovi servizi scalabili e sicuri, assistiti da tecnologie allo stato dell’arte. L’ultima opzione, quella del SaaS (Software as-a-service) prevede l’erogazione di un’applicazione realizzata dal vendor tramite rete Internet ed è il segmento di servizi cloud a maggior valore assoluto.  

In ogni caso, il cloud pubblico è un’infrastruttura cloud condivisa da molteplici utilizzatori, nella quale il provider si occupa anche della configurazione e della gestione del servizio. 

Vantaggi: 

  • Costi ridotti 
    Uno dei principali benefici del cloud pubblico è il costo molto competitivo, dovuto all’eliminazione delle spese relative all’acquisto e al mantenimento dell’infrastruttura IT nonché del personale specializzato adibito alla gestione del servizio. 
  • Scalabilità potenzialmente illimitata 
    Le risorse sono distribuite “on demand”, facilitando il cambiamento del livello di utilizzo. 
  • Maggior affidabilità 
    Usufruendo di risorse pubbliche viene garantita una maggiore affidabilità di erogazione del servizio: anche se un intero datacenter dovesse subire un downtime, la rete ridistribuirebbe il carico sui rimanenti, garantendo un accesso continuo alle risorse.

Tra gli svantaggi invece vi è una minore sicurezza dei dati, in quanto l’accesso non è riservato alla sola organizzazione. Allo stesso modo i dati non rimangono dentro l’azienda ma sono archiviati all’interno di un’infrastruttura condivisa, che non può assicurare un livello di sicurezza molto elevato. Rispetto alla componente privata del cloud, vi è dunque un minor controllo su tutti i componenti del servizio, e quindi sui propri dati.  

Cloud privato

Il cloud privato ha le stesse caratteristiche di base di quello pubblico, con la differenza che si tratta di una soluzione dedicata alla singola organizzazione: l’infrastruttura è di proprietà dell’azienda, la quale detiene il controllo esclusivo su dati e risorse. Solitamente questo tipo di architettura cloud viene gestita da personale specializzato interno all’azienda, non eliminando i costi relativi al mantenimento dello staff e dell’infrastruttura IT.  

Esiste anche un’altra possibilità, ovvero quella del cloud privato “hosted”, ovvero la cui infrastruttura (privata) è presente nei data center di un partner. Questo, come nella versione pubblica, assume responsabilità circa le componenti infrastrutturali del servizio.  

La grande differenza tra cloud pubblico e privato quindi riguarda principalmente il posizionamento dei dati, che possono essere allocati in locali e macchine di proprietà dell’azienda o all’interno di un data center pubblico, ma soprattutto il maggior livello di sicurezza, particolarmente utile per imprese che maneggiano dati sensibili.

Vantaggi: 

  • Sicurezza dei dati e maggior controllo su di essi 
    Come abbiamo già accennato, il principale beneficio del cloud privato rispetto a quello pubblico risiede in una maggiore sicurezza dei dati. Aziende che hanno a che fare con informazioni riservate, come istituti finanziari e banche, hanno bisogno di proteggere i propri ambienti e attraverso il cloud privato possono farlo in tutta sicurezza, avendo il pieno controllo dell’infrastruttura. Ciò vale, a maggior ragione, in tutti gli ambiti di business soggetti a maggiore regolamentazione.

Svantaggi: 

  • Costi più alti 
    Il cloud privato è una soluzione più costosa, sia perché si tratta di un ambiente dedicato, sia perché non vengono eliminate le spese relative al mantenimento dell’infrastruttura e del personale tecnico, come invece avviene nel cloud pubblico. Tuttavia, molti provider offrono servizi di cloud privato fully managed (che sarebbe la versione hosted citata precedentemente) che comprendono la gestione dell’infrastruttura cloud in toto, permettendo alle aziende che non hanno a disposizione personale IT specializzato di usufruire dei vantaggi di questa soluzione. 

Cloud ibrido

Il cloud ibrido può essere definito come un mix tra le due soluzioni precedenti: prevede un utilizzo integrato delle due strutture, combinando cloud privato e pubblico a seconda delle esigenze aziendali. Si tratta di una soluzione più complessa da gestire, ma sicuramente molto versatile e capace di offrire configurazioni cloud ad hoc.  

È in assoluto il modello preferito dalle enterprise, che miscelano la scalabilità e le potenzialità innovative della componente pubblica con il controllo del dato di quella privata.  

Criticalcase e il mondo cloud

In questo articolo, abbiamo approfondito le principali declinazioni del cloud, e in particolare cloud pubblico vs cloud privato. Ma qual è quella giusta per la tua azienda? Ovviamente, si tratta di realizzare un progetto personalizzato in funzione del settore, del modello di business, della normativa in essere e degli obiettivi che l’azienda si pone 

È certo, invece, che Criticalcase abbia il know-how, gli asset, le competenze e le tecnologie per progettare, implementare e gestire piattaforme cloud complesse, realizzate su misura per le esigenze dei suoi interlocutori.  

Siamo quindi a tua disposizione per una consulenza gratuita. Inoltre, ti consigliamo di approfondire il tema dei costi del cloud scaricando e leggendo il nostro White Paper: questo il link alla pagina dedicata.  

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TUTTI I VANTAGGI DEL CLOUD DESKTOP

TUTTI I VANTAGGI DEL CLOUD DESKTOP

Conosci i vantaggi del Cloud Desktop?

La scorsa settimana abbiamo parlato di Cloud Desktop, anche chiamato Virtual Desktop Infrastructure (VDI), e abbiamo visto di che tipo di soluzione si tratta. Riassumendo il concetto in poche parole, il Cloud Desktop è una tecnologia che permette di accedere in remoto all’ambiente desktop da qualsiasi dispositivo o luogo, sfruttando le potenzialità della virtualizzazione.

Ma perché si rivela particolarmente utile? Quali vantaggi riserva? La tua azienda potrebbe averne bisogno?
Oggi andremo a rispondere proprio a queste domande e vedremo quali sono i benefit specifici derivanti dall’utilizzo del Cloud Desktop all’interno di un’azienda.

Ecco i principali vantaggi di questa soluzione di virtualizzazione:

– Mobilità
Il beneficio maggiore è sicuramente la possibilità di accedere al desktop da qualsiasi luogo e dispositivo. Questo significa che diventerà semplice e comodo lavorare da casa, se ci si trova in vacanza, se si è in viaggio o in trasferta per lavoro. Ma non solo, il Cloud Desktop si rivela molto utile anche in situazioni come i meeting di lavoro o le riunioni con i clienti, consentendo un accesso rapido a tutte le informazioni necessarie.

– Sicurezza
Il Cloud Desktop è un’ottima soluzione per salvaguardare al meglio dati e informazioni, che in questo modo sono sempre disponibili. Ad esempio, se il dispositivo dell’utente dovesse essere perso o rubato, i dati non verrebbero in alcun modo compromessi. Vengono infatti salvati sui server all’interno del data center, garantendo una sicurezza maggiore rispetto ad un desktop tradizionale.

– Ottimizzazione
La virtualizzazione del desktop assicura un ulteriore vantaggio importante: l’ottimizzazione dell’ambiente di lavoro. Hai dei collaboratori o dei progetti temporanei? Una volta effettuata la configurazione iniziale, con il Cloud Desktop creare una nuova postazione di lavoro sarà questione di pochi clic e garantirà un notevole risparmio di tempo. Allo stesso modo, la gestione degli aggiornamenti sarà molto più semplice ed immediata.

– Unico sistema su cui risolvere i problemi
Il Cloud desktop si rivela molto vantaggioso per gli amministratori di sistema. Infatti, nel caso in cui insorgessero delle problematiche, risolverle sarà molto più semplice in quanto basterà agire solo all’interno del data center senza doversi recare presso le singole postazioni di lavoro.

Credi che il Cloud Desktoppossa essere un’ottima soluzione per il tuo business?
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La prossima volta parleremo di Software-Defined Data Center (SDDC), seguici e rimani aggiornato sulle novità del cloud computing!

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COS’È UN CLOUD DESKTOP?

COS’È UN CLOUD DESKTOP?

Cloud Desktop o Virtual Desktop Infrastructure: che cos’è?

Con questo articolo siamo giunti alla descrizione dell’ultima soluzione di virtualizzazione accennata negli scorsi post.

Come spesso accade, ci sono diversi modi di definire la stessa tecnologia: un Cloud Desktop, chiamato anche Virtual Desktop Infrastructure (VDI) o Desktop virtuale, è una macchina accessibile in remoto da qualunque browser. Con il Cloud Desktop puoi avere una postazione di lavoro sempre pronta e accedere a tutti i tuoi dati e alle tue applicazioni ovunque tu sia. Significa che per ogni postazione di lavoro al posto di un personal computer ci sarà un dispositivo hardware molto meno costoso, che avrà il solo scopo di collegare monitor, mouse e tastiera al desktop remoto.

Attraverso la virtualizzazione di tutte le componenti desktop, il sistema sarà molto più flessibile e sicuro rispetto ad un modello desktop tradizionale.
Il Cloud Desktop infatti supporta un piano più completo di disaster recovery poiché tutti i dati vengono salvati all’interno del data center e di conseguenza le procedure di backup sono molto più sicure grazie alla presenza di un’infrastruttura ridondata.

Ti starai domandando, a cosa serve un Cloud Desktop?
E’ una tecnologia funzionale per le aziende da molti punti di vista: mobilità, sicurezza, ottimizzazione. Vedremo tutti i benefici del Cloud Desktop nel dettaglio la prossima volta, continua a seguirci!

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VIRTUAL PRIVATE SERVER VS CLOUD SERVER

VIRTUAL PRIVATE SERVER VS CLOUD SERVER

Quali sono le differenze tra Virtual Private Server (VPS) e Cloud Server?

Come promesso, iniziamo a dare uno sguardo più approfondito alle soluzioni di virtualizzazione che abbiamo visto nei precedenti post. Oggi parleremo di Virtual Private Server (VPS) ed in particolare esamineremo le differenze tra VPS e Cloud server, due tipi di infrastrutture su cui spesso si fa un po’ di confusione.

Partiamo dalle origini: che cos’è una VPS e quali caratteristiche ha?
Un Virtual Private Server è una macchina dotata di una propria RAM, spazio su disco, processore e applicativi, in grado di condividere le risorse attraverso la tecnica della virtualizzazione.

Dal punto di vista tecnico un cloud server è uguale ad un VPS, con alcune sottili differenze che vediamo insieme tra poche righe. Possiamo definire il cloud server come un’evoluzione della VPS tradizionale, in grado di offrire features più vantaggiose per le aziende. Ma di che differenze stiamo parlando?

Il cloud server offre la cosiddetta scalabilità, ovvero la possibilità di modificare in tempo reale le risorse hardware del proprio cloud server in pochi clic, pagando le risorse aggiuntive a consumo. Ed è proprio a livello economico che risiede un’ulteriore distinzione con i VPS: questi ultimi vengono generalmente pagati con tariffe a canone mensile o annuale in base al profilo scelto in fase di attivazione. Con il cloud server invece si ha la possibilità di pagare a consumo secondo una tariffa oraria, quindi di pagare solo le risorse di cui si ha bisogno per il tempo in cui effettivamente vengono utilizzate.

Scalabilità e pagamento a consumo sono quindi le principali differenze tra le due infrastrutture, ma vediamo gli ulteriori vantaggi che garantisce un Cloud Server rispetto ad una VPS.

  • Flessibilità
    Grazie alla scalabilità il cloud server ha il vantaggio di essere molto più flessibile, in quanto la quantità di risorse utilizzate può essere modificata secondo necessità, in qualunque momento e in modo rapido e veloce.
  • Riduzione dei costi
    Allo stesso modo, pagando solo le risorse effettivamente impiegate vi è un notevole risparmio rispetto ad un VPS. Di conseguenza un cloud server consente agli utenti di beneficiare di risorse dedicate ad un prezzo notevolmente inferiore.
  • Affidabilità e sicurezza
    Le risorse sono distribuite su più macchine, garantendo un minore rischio di downtime e di conseguenza un maggiore affidabilità. Il cloud server è più affidabile di un VPS anche a livello di sicurezza: i dati sono ridondati su più macchine e a volte anche in aree geografiche diverse. Al contrario, nei VPS i dati sono ridondati all’interno della macchina e, in caso di malfunzionamenti, il rischio di subire danni è sicuramente più alto.

Ora che abbiamo più chiare le differenze tra le due infrastrutture possiamo procedere verso la soluzione di virtualizzazione successiva: la prossima volta parleremo di Virtual Data Center e delle sue caratteristiche specifiche.

Il tuo business ha bisogno di un cloud server ma non sai da dove iniziare? Contatta i nostri esperti per una consulenza gratuita: ti aiuteranno a trovare la soluzione giusta per la tua azienda!

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CLOUD IBRIDO

CLOUD IBRIDO

Oggi parliamo del terzo ed ultimo tipo di Cloud: il Cloud Ibrido.

Il Cloud Ibrido è un ambiente di cloud computing che utilizza un mix di Private Cloud ​​e Public Cloud di terze parti con l’orchestrazione tra le due piattaforme. Consentendo ai carichi di lavoro di spostarsi tra cloud pubblici e privati il cloud ibrido offre alle aziende maggiore flessibilità e più opzioni di implementazione dei dati.

Cloud Computing: Cloud Ibrido

Tipologia di cloud computing: Cloud Ibrido

Un’impresa può implementare un cloud privato per ospitare servizi sensibili o critici, ma utilizzare un provider di cloud pubblico di terze parti per ospitare le risorse meno critiche, quali ambienti di test e sviluppo. Alcuni scenari di esempio che potrebbero adattarsi bene in un cloud ibrido sono i seguenti: Disaster Recovery e backup crittografato remoto.

Essere in grado di accedere alla flessibilità e alla scalabilità di un Public Cloud elimina la necessità di una società di fare grandi investimenti per coprire le esigenze di un breve periodo di tempo. I provider di cloud pubblici forniscono le risorse necessarie e l’azienda paga solo per le risorse che consuma. Nonostante i suoi vantaggi, il cloud ibrido può presentare alcune sfide. Deve essere possibile accedere ed interagire con fornitori di Public Cloud da quello privato, pertanto i due Cloud possono richiedere un elevato grado di compatibilità a seconda di quale livello di automazione vuole raggiungere.

 

L’adozione di un Cloud ibrido consente ai clienti di segregare i costi di utilizzo dei servizi cloud per compiti specifici come il backup, l’archiviazione e il disaster recovery. Può essere considerato un passo in avanti su entrambi i cloud pubblici e privati, in quanto offre la sicurezza del cloud privato e i vantaggi economici forniti dal cloud pubblico. Gli elementi del cloud privato ​​consentono alle aziende di mantenere il controllo dei propri dati e applicazioni critiche senza perdere la flessibilità di quella pubblica.

Non ci sono apparentemente aspetti negativi ad adottare questo tipo di cloud computing, ma ci sono alcune situazioni in cui non è possibile o non è consigliabile utilizzare questa soluzione. I problemi di sicurezza sono di gran lunga il principale motivo per cui le organizzazioni non scelgono di procedere in questa direzione. Se i dati devono essere tenuti in tutte le fasi sotto stretto controllo, è evidente che il cloud pubblico non può essere considerato. Un altro aspetto che va ricordato è il fatto che l’utilizzo di entrambe le soluzioni richiede un alto livello di esperienza nel team IT aziendale. I requisiti e le esigenze possono cambiare di volta in volta, sarebbe pertanto impossibile contare su qualcuno che non è esperto nel campo per decidere quando utilizzare una soluzione piuttosto che l’altra per un nuovo progetto.

I vantaggi del Cloud Ibrido:

  • I vantaggi del Cloud Pubblico e del Cloud Privato

Gli svantaggi del Cloud Ibrido:

  • Richiede un alto livello di competenze

In conclusione si può affermare che il cloud ibrido è sicuramente la migliore soluzione che combina tutti i vantaggi delle due precedenti, ma allo stesso tempo richiede un alto livello di competenze in azienda, al fine di mantenere e gestire le esigenze attuali e future.

Se siete interessati ad avere ulteriori informazioni sul Cloud Ibrido date un’occhiata alle soluzioni Cloud di CriticalCase o contattateci tramite il modulo sottostante. Uno dei nostri esperti vi aiuterà a trovare la soluzione giusta per il vostro bisogno.

 
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CLOUD PRIVATO

CLOUD PRIVATO

Oggi parliamo del secondo tipo di Cloud: il Cloud Privato.

Un cloud privato è un tipo di cloud computing in grado di offrire vantaggi simili al Cloud Pubblico, ma attraverso un’architettura proprietaria. A differenza del Cloud pubblico, che fornisce servizi a più organizzazioni, un Cloud Privato è dedicato ad una singola organizzazione. Di conseguenza, il cloud privato è meglio per le aziende che richiedono un controllo diretto sui loro ambienti.

 

Cloud Computing: Cloud Privato

Tipologia di cloud computing: Cloud privato

Un cloud privato offre gli stessi vantaggi di base del cloud pubblico. Questi includono il self-service, scalabilità, multi-tenancy e la capacità di cambiare le risorse di calcolo on-demand. Naturalmente è possibile utilizzare gli strumenti per monitorare l’utilizzo di calcolo, ma in questo scenario specifico viene di solito utilizzato per ragioni contabili più che per fatturazione dato che di solito l’hardware è già di proprietà della società.

Di solito, se viene adottato un cloud privato, la società è responsabile della gestione, di conseguenza le implementazioni del private cloud richiedono lo stesso personale, gestione, manutenzione e spese di capitale rispetto ad un tradizionale data center di proprietà. Ci sono comunque molti fornitori di servizi che offrono una soluzione Private Cloud occupandosi anche della manutenzione dello stesso.

Se il Cloud è ospitato nel data center della società, il provider in realtà effettua solo l’outsourcing delle risorse umane necessarie per gestirlo, mentre se mantiene l’hardware e fornisce solo l’accesso al cliente, è importante assicurarsi che venga effettivamente fornito dell’hardware dedicato. Ancora una volta è molto importante controllare i termini e le condizioni del contratto che si firma con il proprio fornitore.

Supponendo che la posizione fisica del cloud potrebbe essere o non essere nel datacenter privato, la differenza principale rispetto al Public Cloud è il livello di sicurezza. Il cloud privato è solitamente ospitato dietro un firewall, anche se accessibile da Internet, al fine di ridurre al minimo i problemi di sicurezza che alcune organizzazioni potrebbero avere. Il Cloud privato dà inoltre alle aziende il controllo diretto ai propri dati. Si lavora con stessi principi di un cloud pubblico, ma solo la vostra organizzazione ha accesso ad esso alle risorse. Il vantaggio principale nella scelta di un cloud privato è il maggiore livello di sicurezza offerto che lo rende ideale per gli utenti business che hanno bisogno di memorizzare dati sensibili. Un buon esempio è una società che si occupa di informazioni finanziarie, come ad esempio una banca, che è tenuti per legge a usare memoria interna sicura per memorizzare l’informazione dei consumatori.

D’altra parte, gli aspetti negativi di un Private Cloud ​​sono un costo iniziale più alto, anche se a lungo termine, molti imprenditori trovano che questo si autocompensi. Un altro aspetto che va considerato è che è più difficile accedere ai dati contenuti in un cloud privato da postazioni remote a causa delle misure di sicurezza aumentate e potrebbe essere necessario sviluppare applicazioni proprietarie e software per consentire agli’utenti di utilizzare le risorse cloud in quanto quelli pubblici non potrebbero sempre essere abbastanza sicuro.

I vantaggi del Cloud Privato:

  • Scalabilità
  • Maggiore affidabilità
  • Maggiore sicurezza
  • Maggiore controllo sui dati

Gli svantaggi del Cloud Privato:

  • Costo iniziale più alto
  • Maggiore difficoltà ad accedere ai dati

In conclusione possiamo dire che il costo iniziale della creazione di servizi cloud privati ​​può rivelarsi proibitivo per le piccole imprese, anche se con un uso a lungo termine questo si dovrebbe uniformare. La decisione dipende in realtà dalla natura del business. In alcuni casi potrebbe essere obbligatorio per il vostro business adottare questo tipo di cloud computing, ma se anche non lo fosse, il nostro consiglio è quello di considerare sempre molto bene quanto sia importante che il dato si memorizzi nel Cloud.

Se ritenete che le vostre esigenze siano a metà tra queste due soluzioni, non perdetevi il nostro prossimo articolo. Parleremo dell’Hybrid Cloud.

Se siete interessati ad avere ulteriori informazioni sul Cloud Privato date un’occhiata alle soluzioni Cloud di CriticalCase o contattateci tramite il modulo sottostante. Uno dei nostri esperti vi aiuterà a trovare la soluzione giusta per il vostro bisogno.

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