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NUOVO BACKUP NAS IN DATA CENTER: LA SOLUZIONE PIÙ SICURA PER PROTEGGERE I TUOI DATI

NUOVO BACKUP NAS IN DATA CENTER: LA SOLUZIONE PIÙ SICURA PER PROTEGGERE I TUOI DATI

Hai un NAS Qnap / Synology in azienda? Ora puoi tenere al sicuro i tuoi dati nei nostri data center!

La sicurezza dei dati aziendali è una priorità per qualsiasi azienda perchè proteggere i dati può salvare il tuo business, letteralmente. Pensa a tutti i file sui clienti contenuti nel database o nel CRM aziendale: cosa succederebbe se andassero persi? Le cause sono molteplici, potrebbe essere un malware, un incidente, un errore umano: perdere i dati può accadere in qualsiasi momento ed è più probabile di quanto tu creda. Ecco perchè è fondamentale mettere al sicuro i dati del tuo NAS e dovresti farlo al più presto. Arriva sul mercato la soluzione a tutti i tuoi problemi: il nuovo servizio di backup di NAS in Data Center. Vediamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi del backup di NAS per il tuo business.

A chi è rivolto il servizio backup di NAS

Sei un System Integrator, una Web Agency o una Software House?
Il nuovo servizio backup di NAS QNAP/Synology è stato pensato proprio per te e per i tuoi clienti.
benefici per la tua impresa sono:
– Gestione semplificata del sistema di backup
– Fidelizzazione dei clienti
– Aumento dei guadagni
Ma non solo…vediamo tutti i vantaggi della nuova soluzione di backup.

Vantaggi del servizio backup di NAS in data center

  • Console di gestione centralizzata
    Il nuovo backup per Nas QNAP e Synology fornisce una console web per la gestione centralizzata del servizio. La piattaforma consente di eseguire rapidamente qualsiasi operazione di gestione come la pianificazione dei backup, la modifica dei parametri di un job di backup, l’attivazione di backup da remoto e molte altre funzioni. Inoltre, permette di tenere sotto controllo in qualsiasi momento tutti gli agenti, i backup, gli alert, gli esiti e le pianificazioni dei job e, grazie ad una specifica app per i sistemi operativi mobile iOS e Android, potrai farlo anche in mobilità.
  • Gestione autonoma delle risorse
    Il backup di NAS consente una gestione completamente autonoma delle risorse. Una volta acquistato lo spazio, potrai assegnarlo a tuo piacimento e distribuire le risorse a tua disposizione secondo le tue esigenze. Allo stesso modo, potrai eseguire un upgrade ogni qualvolta ne avrai bisogno senza incorrere in alcun tipo di problematica.
  • Semplice e veloce
    La soluzione di backup di NAS QNAP/Synology è la migliore sul mercato e garantisce la totale sicurezza dei dati aziendali. La configurazione del servizio è molto semplice ed intuitiva, e in pochi passaggi potrai cominciare subito ad effettuare il tuo backup.
  • Destinazione multipla
    I data possono essere copiati su molteplici destinazioni in modo da minimizzare l’esposizione al rischio.
  • Crittografia anti-attacchi
    Il servizio backup utilizza una crittografia specifica anti-attacchi che rende i file illeggibili e inattaccabili da possibili hacker. In questo modo la sicurezza dei dati contro gli attacchi informatici è massima.

Prenota subito la tua consulenza gratuita sulle  soluzioni di backup disponibili e approfitta della promozione disponibile per i primi 10 che richiedono il servizio!

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8 VANTAGGI DEI SERVIZI MANAGED

8 VANTAGGI DEI SERVIZI MANAGED

La tecnologia si evolve costantemente e le aziende devono necessariamente stare al passo con i cambiamenti per sopravvivere sul mercato, giorno per giorno. Mantenere un’impresa aggiornata sulle ultime tecnologie, però, ha costi non indifferenti. Ogni nuova tecnologia introdotta in azienda ha bisogno di personale specializzato che la possa sfruttare al meglio, che deve essere assunto e formato, oltre che di infrastrutture e dispositivi adeguati. A questo riguardo i servizi managed possono dare un grande aiuto ai business, portando numerosi benefici in termini di ottimizzazione dei costi, miglioramento dei processi, supporto tecnico e molti altri.I servizi managed, infatti, offrono un approccio olistico all’IT e un expertise di alto livello che difficilmente è possibile raggiungere internamente.

Nelle prossime righe vedremo perchè dovresti usare i Servizi Managed per il tuo business: abbiamo individuato 8 principali vantaggi per le aziende che scelgono la gestione completa delle soluzioni IT.

1. Scalabilità
Con la crescita dell’azienda aumenta anche la necessità di supporto tecnico e di soluzioni IT adeguate. Avrai bisogno di un’assistenza dedicata che sia capace di stare al passo con lo sviluppo del tuo business e di supportarlo con processi e servizi efficienti. Con i servizi managed ottieni un’elevata scalabilità delle soluzioni e la sicurezza di uno staff di esperti che seguono l’evoluzione aziendale passo per passo. Inoltre, grazie alla scalabilità, puoi ridurre le risorse in corrispondenza dei periodi di maggiore stallo o incrementarle in modo massiccio nei momenti di picco, secondo le tue specifiche esigenze di business.

2. Più tempo da dedicare al core business e a progetti strategici
Delegando le funzioni IT in outsourcing, il tuo staff sarà libero di dedicarsi allo sviluppo del core business, inclusi progetti strategici innovativi. Allo stesso tempo, potrai affidarti ai tecnici del provider per progetti temporanei o meno importanti e liberare lo staff interno per task prioritari. Con i servizi managed potrai sostanzialmente focalizzarti di più sulla crescita e sull’innovazione dell’azienda ed evitare di sprecare tempo in attività secondarie.

3. Processi IT semplificati ed efficienti
Il provider di servizi managed fornirà alla tua azienda processi IT semplificati ed efficienti, aiutandoti a risparmiare tempo. Qualsiasi problematica emergente verrà risolta rapidamente dallo staff IT esterno, grazie ad un team dedicato alla tua azienda pronto ad intervenire immediatamente. Niente più attese, ma processi velocizzati e risoluzione dei problemi tecnici rapida.

4. Riduzione dei costi di lavoro
Un altro vantaggio significativo dei servizi managed è la riduzione dei costi relativi al personale. Da un lato non dovrai provvedere a tutta una serie di benefit aggiuntivi caratteristici dei dipendenti interni ma avrai contratti di outsourcing più vantaggiosi. Dall’altro lato, risparmierai su tutti i costi dedicati alla formazione specialistica del team.

5. Supporto h24
Grazie ai servizi managed avrai a disposizione un supporto tecnico attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Un’assistenza di questo tipo è impensabile mantenendo l’IT in-house, mentre i provider hanno la possibilità di intervenire in tempo reale, in qualsiasi momento e da qualunque luogo.

6. Controllo e riduzione dei costi
I provider forniscono insights su eventuali problematiche che potrebbero ostacolare l’efficienza delle attività, dandoti un maggior controllo sull’operatività del business e aiutandoti ad ottimizzare i costi. In poche parole, grazie ai servizi managed potrai minimizzare le spese inaspettate e stanziare in modo migliore il budget a disposizione, riallocandolo su ciò che ritieni di prioritaria rilevanza.

7. Specialisti di alto livello con esperienza
Usufruendo dell’outsourcing, potrai beneficiare di risorse altamente qualificate e dell’expertise di professionisti senior. Non dovrai scegliere quale tipo di risorsa assumere, ma avrai a disposizione specialisti di ogni tecnologia e livello che potranno seguire i tuoi progetti a seconda delle tue esigenze del momento.

8. Incremento della sicurezza e della compliance
Assicurarsi di essere in regola rispetto alle normative vigenti ha dei costi e non è esattamente semplice. I servizi managed garantiscono il rispetto delle leggi e incrementano il livello di sicurezza presente, grazie all’utilizzo di tool e sistemi di security specifici. Devi sapere che la perdita di dati per cause accidentali può compromettere la sopravvivenza del business, oltre a danneggiarne irrimediabilmente immagine e reputazione. Con l’aiuto di un provider IT puoi proteggere i dati aziendali e mettere in sicurezza l’intero sistema informativo in modo semplice.

Ora che hai compreso l’importanza dei Servizi Managed, come sopravvivere senza? Richiedi subito una consulenza gratuita ai nostri esperti!

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4 STEP PER DEFINIRE UNA STRATEGIA DI BACKUP PER IL TUO BUSINESS

4 STEP PER DEFINIRE UNA STRATEGIA DI BACKUP PER IL TUO BUSINESS

Possedere una strategia di backup è fondamentale per tutti i business, anche per i più piccoli. Le informazioni archiviate nel sistema informatico sono cruciali per mantenere l’azienda sul mercato. Basta immaginare cosa potrebbe succedere se perdessi i dati dei tuoi clienti, le informazioni relative alle transazioni di pagamento o agli account: mantenere la tua impresa sarebbe una tragedia. In questo post vedremo come definire una buona strategia di backup e salvaguardare in questo modo la sicurezza e soprattutto il futuro del tuo business.

Perchè avere una strategia di backup è essenziale per il tuo business?

Il backup dei dati è essenziale perchè non potrai mai sapere che cosa potrebbe mettere in pericolo i dati della tua azienda e l’azienda stessa. Riflettiamo su questi esempi.

    • Lo sapevi che la Pixar ha rischiato di non fare uscire il film “Toy Story 2” per un errore umano? Per sbaglio un impiegato ha cancellato un anno di lavoro inserendo un comando erroneo lato server. Il team della Disney scoprì in quel momento che il sistema di backup non funzionava correttamente, ma nessuno l’aveva notato. Fortunatamente, un supervisore aveva salvato i file su un personal computer, e il film fu salvo.
    • Prendiamo un fotografo professionista. Prendiamo il suo ultimo incarico, il report fotografico di un matrimonio. Il professionista trasferisce le foto dell’evento sul suo pc e libera la memory card della macchina fotografica per prepararsi al prossimo lavoro. L’hard disk del pc si guasta, e il fotografo perde tutte le foto in pochi secondi. Quali saranno conseguenze per la sua carriera professionale?

La perdita di dati importanti può avvenire per differenti cause che neanche ci immaginiamo: danni all’hardware, incidenti ambientali, errori umani, guasti del sistema. E’ quindi necessario avere un piano B per garantire la sicurezza dei dati aziendali.

I passi per definire la tua strategia di backup

1. Identifica quali dati vuoi mettere in sicurezza con il backup
Potrebbe sembrare un compito semplice, ma non sempre è così. Pensa a dove sono archiviati i tuoi file: all’interno dei laptop, su server on-premise oppure server allocati in data center? Se hai dei dipendenti, vi saranno diversi luoghi in cui vengono conservati i dati aziendali, ad esempio:

  • File server
  • Dispositivi locali dei dipendenti (come hard-disk personali)
  • Chiavette USB di dipendenti
  • Laptop

Per prima cosa, quindi, cerca di capire dove si trovano i dati e quali sono quelli da proteggere.

2. Definisci l’obiettivo e il metodo di backup
Differenti approcci di backup supportano diversi obiettivi strategici. Ad esempio, il tuo business potrebbe aver bisogno del backup per ripristinare i dati velocemente oppure per mantenere l’operatività aziendale. Inoltre, puoi scegliere dove allocare il sistema di backup. Puoi copiare i dati in Cloud oppure su dispositivi on-premise. La strategia migliore è quella di utilizzare un sistema di backup ibrido, che usi sia storage fisici che storage in Cloud, in modo da garantire la massima protezione dei tuoi dati. Inoltre, vi sono due principali metodi di eseguire il backup delle informazioni: a livello di file o a livello di immagine. Il secondo è consigliato per backup che comprendono l’intero sistema informativo, poichè più veloce nel recupero dei dati.

3. Considera da che cosa ti stai proteggendo
Potresti doverti proteggere da possibili errori dei dipendenti, come la cancellazione di file importanti. E dovresti comunque proteggere il tuo business dalla perdita di dati causata da eventuali disastri naturali. In questo caso, se il server di backup è all’interno del tuo ufficio, i dati aziendali verrebbero sicuramente persi. Lo stesso accadrebbe nel caso di un incendio presso la sede della tua azienda. Considera tutte queste opzioni per scegliere la strategia di backup più adatta per il tuo business.

4. Sviluppa la tua strategia di backup
Ed infine, sei pronto per sviluppare la tua strategia di backup. Grazie alle informazioni che hai raccolto negli step precedenti e alle decisioni che hai preso in relazione a obiettivi, metodi e luoghi più idonei per mettere in sicurezza il tuo business, puoi mettere in pratica e realizzare concretamente il sistema di backup prescelto. Per fare ciò basta rivolgerti ad un provider di servizi backup che potrà aiutarti a realizzare la strategia di backup per il tuo business in maniera semplice ed efficiente.

Vuoi maggiori informazioni sulle soluzioni di backup disponibili? Prenota subito una consulenza gratuita con i nostri specialisti e scegli la più giusta per te!

 
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CLOUD COMPUTING: LO STATO ATTUALE DEL MERCATO

CLOUD COMPUTING: LO STATO ATTUALE DEL MERCATO

I numeri non mentono: il settore del Cloud è in rapida crescita e nel 2019 raggiungerà il valore di 206,2 miliardi di dollari.

Anche oggi parleremo di Cloud, ma lo faremo attraverso i numeri. Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di Cloud Computing e del suo rapido sviluppo a livello mondiale. Sembra che i business abbiano compreso il vantaggio competitivo derivante dall’utilizzo dei servizi Cloud e siano ormai veramente poche le aziende che non hanno ancora adottato una strategia di Cloud Computing. Una cosa è certa, la Nuvola sta conquistando il mercato delle telecomunicazioni a livello mondiale. Sebbene negli ultimi 5 anni il mercato sia cresciuto esponenzialmente, e gli esperti affermano che continuerà a crescere al doppio della velocità nella prossima decade, la spesa complessiva relativa al Cloud Computing rimane ancora solamente il 5% della spesa globale dedicata alle infrastrutture IT. Ma di che numeri stiamo parlando esattamente? Vediamo subito un po’ di dati per farci un’idea concreta sul valore del Cloud Computing nel mercato attuale e sulle sue previsioni di crescita.

Gli studi stimano che nel 2019 il mercato del Cloud Computing raggiungerà i 206,2 miliardi di dollari. La crescita è del 17,2 % rispetto al 2018, quando il valore totale toccava i 175,8 miliardi di dollari.
Lo scorso anno la fetta più grossa se la sono aggiudicata i servizi SaaS (Software as a Service) con un 41% di share. Le ricerche prevedono un’ulteriore crescita del segmento delle soluzioni SaaS che nel 2019 costituirà quasi la metà del mercato complessivo del Cloud Computing.

La ricerca di Gartner “Cloud Forecast 2018” indica la seguente ripartizione del mercato attuale del Cloud Computing:

  • 41% Software as a Service (SaaS)
  • 26% Business Platform as a Service (BPaaS)
  • 18% Infrastructure as a Service
  • 9% Platform as a Service (PaaS)
  • 6% Servizi di gestione e sicurezza

Ci soffermeremo su due soluzioni di Cloud Computing in particolare, IaaS e SaaS.

Infrastructure as a Service (IaaS)

Prima di tutto, che cos’è una soluzione Infrastructure as a Service (IaaS)? Con la soluzione IaaS il cliente ha la possibilità di accedere direttamente all’infrastruttura e di eseguire alcune attività. Il provider Cloud mette a disposizione del cliente la macchina virtualizzata (o le macchine, se si tratta di un’infrastruttura più complessa) e permette di utilizzare il modello pay-per-use, secondo il quale vengono fatturate solo le risorse virtuali effettivamente utilizzate. Con Infrastructure as a Service il cliente ha quindi l’accesso e il controllo dell’infrastruttura Cloud. Il segmento relativo ai servizi IaaS continua a rimanere molto competitivo sul mercato. Negli ultimi anni ha registrato una crescita continua, dal valore di 3 miliardi di dollari nel 2010 fino ai 31 miliardi del 2018. Nel 2019 la quota raggiungerà i 40 miliardi di dollari.

Software as a Service (SaaS)
Le soluzioni Software as a Service (SaaS) invece riguardano tutti quei servizi che consentono la distribuzione di software tramite web. In questo caso il cliente non ha nè accesso nè possibilità di controllare l’infrastruttura Cloud, come invece avviene con una soluzione IaaS. SaaS è un servizio chiavi in mano per utilizzare i software in modo semplice ed evitare tutte le complicazioni relative alla gestione del sistema IT, di cui si occupa totalmente il provider. Come abbiamo vista sopra, è la nicchia di mercato più florida tra i vari servizi di Cloud Computing forniti dai provider (41%). Il mercato del Software Cloud ha raggiunto un valore di 72,2 miliardi nel 2018, con un tasso di crescita del 22,7%. Secondo Gartner il mercato SaaS supererà i 113,1 miliardi di dollari entro il 2021 con un tasso di crescita annua del 12,6 %.

Vuoi rimanere al passo con i tempi?

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CLOUD BEST PRACTICE: COME MIGRARE I TUOI PROGETTI SU KUBERNETES

CLOUD BEST PRACTICE: COME MIGRARE I TUOI PROGETTI SU KUBERNETES

Oggi utilizzare il Cloud non è più un’opzione, ma un must-have. La migrazione dei sistemi informativi aziendali su infrastrutture Cloud porta numerosi benefici alle aziende, tra i quali l’ottimizzazione delle risorse e una significativa riduzione dei costi operativi. In questo scenario il trend più diffuso è quello di spostare i propri progetti in ambienti Cloud basati su Container. Nella maggior parte dei casi la scelta ricade su Kubernetes, lo strumento attualmente più popolare per la gestione e l’orchestrazione dei ContainerKubernetes è il sistema più utilizzato a livello globale, il più efficiente e scalabile tra quelli disponibili sul mercato dei Container. In questo post vi parleremo delle modalità di migrazione in Cloud e vi illustreremo tre best practice per spostare i vostri progetti su Kubernetes.

Rehosting
Tra gli approcci disponibili per migrare le applicazioni in Cloud, il “rehosting” (anche chiamato “lift and shift“) è sicuramente il metodo più semplice. In pratica, si tratta di migrare l’applicazione nella sua interezza senza alterarne lo stato: “impacchettate” la vostra app e la trasferite nell’ambiente containerizzato così com’è, senza apportare modifiche o ottimizzazioni di alcun tipo. Il rehosting è il processo di migrazione più veloce e meno impegnativo in termini di costi e risorse. Detto questo, non effettuando alcuna modifica al codice dell’applicazione e lasciandola al suo stato “originale”, sarà più difficile beneficiare della flessibilità e di altri vantaggi che caratterizzano gli ambienti Cloud nativi.

Replatforming
La seconda tecnica, detta replatforming oppure “lift, tinker and shift“, implica delle lievi modifiche all’applicazione prima della sua migrazione in Cloud. Il replatforming ha l’obiettivo di ottimizzare le applicazioni attraverso piccoli update in modo che possano beneficiare maggiormente dei vantaggi offerti dalle infrastrutture e dai Container Cloud, senza toccare però il “cuore” dell’applicazione. Il replatforming è il processo intermedio tra le tre tecniche di migrazione Cloud. E’ più impegnativo e lungo rispetto al semplice rehosting, ma consente di sfruttare meglio le potenzialità degli ambienti Cloud-native e soprattutto non richiede l’impegno nè le risorse necessarie per effettuare il refactoring.

Refactoring
Eccoci infine alla tecnica del refactoring, la più complessa e dispendiosa a livello di tempi e processi, ma anche la più vantaggiosa per altri versi. Il refactoring implica un processo avanzato di “re-architecting” e anche di “recoding” dell’applicazione, ossia l’apporto di modifiche significative nel codice dell’app. Lo scopo di questa tecnica di migrazione è quello di adattare ed ottimizzare il più possibile l’applicazione alla nuova infrastruttura e poter usufruire in modo completo dei vantaggi e delle funzionalità offerti dagli ambienti Cloud nativi.

Quale processo di migrazione scegliere per la tua azienda? Non c’è una soluzione migliore in assoluto. La scelta della tecnica più adatta dipende dalle esigenze dei singoli business (tempistiche, risorse disponibili, personale dedicato) e dalle caratteristiche dell’infrastruttura pre-esistente.

 

Vuoi maggiori informazioni sulla migrazione in Cloud? Richiedi subito una consulenza gratuita ai nostri esperti!

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6 TREND SUL CLOUD PER PREPARARSI AL 2019

6 TREND SUL CLOUD PER PREPARARSI AL 2019

Nell’ultimo decennio il Cloud ha avuto un ruolo da protagonista all’interno dello scenario IT, contribuendo all’innovazione tecnologica dei business e alla trasformazione dell’IT aziendale in maniera sempre maggiore. Se inizialmente molti erano scettici riguardo all’idea di spostare processi e applicazioni sulla “nuvola”, oggi l’utilizzo di servizi di Cloud Computing sembra essere divenuto uno standard. Secondo le statistiche dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, l’82% delle aziende medio-grandi in Italia utilizza almeno un servizio in Public Cloud. Il dato sottolinea come le imprese abbiano reso il Cloud Computing parte integrante della propria strategia IT: il 25% lo considera la soluzione preferenziale per lo sviluppo di nuovi progetti, il 6% addirittura una scelta obbligata.

Il panorama del Cloud, però, ha ancora molto da offrire alle aziende. Le previsioni sui trend del nuovo anno lo confermano ampiamente, evidenziano le sfide tecnologiche e le opportunità di innovazione per il business legate all’adozione di soluzioni Cloud all’avanguardia.

1. Approccio Multi-Cloud: 2018 vs 2019
Se il 2018 era l’anno in cui il Multi-Cloud è diventato mainstream, il 2019 è invece l’anno in cui le strategie Multi-Cloud prendono realmente piede. L’uso dell’approccio Multi-Cloud da parte delle aziende è in continua crescita e diventerà presto un “must-have” per ottenere un vantaggio competitivo e rimanere al passo con le tendenze del mercato IT.
Ma facciamo un passo indietro. Cosa significa Multi-Cloud? Questa soluzione non usufruisce di un unico modello di Cloud, ad esempio un Cloud pubblico o un Cloud privato, ma utilizza diversi servizi ed eventualmente anche provider differenti, a seconda delle specifiche esigenze di business. Il futuro si focalizza sempre di più sulle applicazioni e gli utenti richiedono velocità e performance elevate. Una soluzione standardizzata non è più sufficiente per far fronte a queste pretese ed ogni azienda ha bisogno di costruire il proprio ecosistema Cloud personalizzato.

2. L’80% dei processi migra in Cloud
Come dicevamo prima, lo scetticismo riguardo alla migrazione dei sistemi aziendali in Cloud era molto forte fino a qualche tempo fa. Alla base di questa tendenza vi era da un lato una scarsa fiducia per la sicurezza di dati e processi, dall’altro la tradizionale resistenza al cambiamento. I dati, però, mostrano che nei prossimi anni l’80% dei processi aziendali migrerà in Cloud, ma non solo. Le ricerche evidenziano un altro trend legato alla migrazione dei sistemi informativi aziendali. Molte imprese infatti ri-elaborano e adattano le proprie infrastrutture on-premise in ottica Cloud Computing (il cosiddetto “refactoring”) in modo da poterle spostare in modo più agevole all’interno di ambienti Cloud nativi.

3. Intelligenza Artificiale incorporata nelle applicazioni
L’Intelligenza Artificiale inizia ad essere integrata in tutte le applicazioni di nuova generazione, migliorando l’efficienza dei sistemi e dei processi in cui agisce. Grazie alla mole di dati sempre più massiccia che abbiamo a disposizione e l’incremento nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per l’analisi e lo sfruttamento delle informazioni, si stima che la produttività dei business aumenterà notevolmente già da quest’anno. Insieme all’I.A. altre tecnologie emergenti si fanno sempre più spazio nel mercato e contribuiscono ad incrementare la flessibilità e l’efficienza dei sistemi, come machine learning, serverless computing e realtà aumentata.

4. Il 70% delle funzioni IT sarà automatizzato
Nel 2019 automazione diventa una parola chiave. Il 70% delle funzioni IT verrà automatizzato così come la maggior parte delle relazioni con i clienti saranno gestite da chatbot o intelligenza artificiale in modo del tutto automatico. Inoltre, il 50% dei dati verrà gestito con processi automatizzati. Insomma, il personale tecnico potrà fare a meno di svolgere molte attività di routine, ma necessarie, come self-patching, tuning e presto anche attività relative all’affidabilità e alla garanzia degli SLA, e avrà più tempo da dedicare allo sviluppo del business. Entro il 2025 l’automazione dell’intero ciclo di vita hardware software sarà lo standard e porterà un enorme vantaggio alle aziende sia a livello di prestazioni che di sicurezza.

5. Container: Kubernetes in prima linea
Già nel 2018 i Container hanno avuto un grande ruolo nel mondo del Cloud. Si tratta di sistemi Cloud nativi che per le loro caratteristiche si diffonderanno sempre di più come tecnologia enterprise. I container sono in grado di fornire prestazioni di alto livello, elevata flessibilità e scalabilità, migliore sicurezza e SLA, e si adattano a qualsiasi ambiente. Grazie a queste peculiarità sono lo strumento ideale per integrarsi con le strategie Multi-Cloud. Tra le varie tecnologie di containerizzazione Kubernetes è in prima linea e rappresenta il modello di orchestrazione e gestione dei Containers più popolare e diffuso a livello mondiale.

6. Nuove skills specialistiche
Le nuove tendenze creano un gap tra le skill possedute dai team IT delle aziende e dei provider e quelle necessarie all’implementazione di strategie innovative e alla gestione di architetture Cloud-native. Si sviluppa quindi la necessità di formare il personale tecnico con competenze all’avanguardia nel settore e inserire in azienda nuove figure lavorative in linea con il mercato (ad esempio il Cloud Security Specialist o il Cloud Architect) per plasmare le imprese del futuro.

 
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PROGRAMMA PARTNER: AMPLIA IL TUO BUSINESS CON IL CLOUD

PROGRAMMA PARTNER: AMPLIA IL TUO BUSINESS CON IL CLOUD

Sei pronto per un nuovo business?

Il mondo del Cloud Computing è in continua crescita. Oggigiorno la maggior parte delle aziende, anche in Italia, utilizza soluzioni Cloud per la gestione del livello IT, usufruendo dei numerosi vantaggi di questa tecnologia.
Le ricerche sui trend IT affermano che chi non usa ancora il Cloud comincerà a farlo molto presto. Se la tua azienda è tra quelle, scopri insieme a noi i benefici del Programma Partner di Criticalcase ed inizia ad usare le soluzioni Cloud per ampliare il tuo business e rimanere competitivo sul mercato dell’Information Technology.

 

La tua azienda è quella giusta? Ecco a chi è dedicato il nostro Programma Partner.

Il programma Partner di Criticalcase è rivolto alle aziende che vogliono ampliare il proprio business attraverso l’erogazione di soluzioni Cloud. Il Programma Partner è pensato per tutte le le aziende che operano nel settore delle Telecomunicazioni /IT/web, tra cui:

– System Integrator
– Web Agency/ Digital & Media Agency
– Var (Rivenditore a valore aggiunto)
– Software House
– Hosting Reseller
– Piccoli provider

Perchè aderire al Programma Partner di Criticalcase?

Oggi vedremo i principali motivi per cui dovresti fornire servizi Cloud ai tuoi clienti e soprattutto parleremo delle ragioni per cui dovresti scegliere noi come Partner Tecnologico. I vantaggi sono davvero numerosi: qui vi daremo solo un piccolo assaggio del Programma Partner di Criticalcase. Approfondiremo i vantaggi nel prossimo articolo, stay tuned!

Ecco i principali vantaggi del Programma Partner:

    • Nuovo business
      Grazie alla partnership con Criticalcase avrai la possibilità di offrire ai tuoi clienti dei nuovi servizi all’avanguardia: soluzioni Cloud, soluzioni CDN, Servizi managed e molto altro. In questo modo, oltre ad espandere il tuo business e ad incrementare i guadagni, potrai ampliare la tua offerta con soluzioni innovative, fidelizzando i tuoi clienti ed evitando che scelgano altri competitor.
    • White Label
      Potrai fornire i servizi Cloud direttamente con il tuo brand: noi ci occuperemo della gestione e dell’assistenza tecnica, ma agli occhi dei tuoi clienti sarai tu il fornitore ufficiale!
    • Nessun costo
      Se deciderai di entrare a far parte dei nostri Partner non avrai nessun costo di adesione, ma inizierai a pagare solo una volta che avrai iniziato a vendere i nuovi servizi.
    • Listino dedicato
      Il Programma Partner garantisce un listino dedicato e una serie di fasce di sconto personalizzate. Grazie ai prezzi vantaggiosi il guadagno sui nuovi servizi sarà immediato!
    • Pagamenti agevolati
      Le condizioni di partnership dal punto di vista economico sono molto flessibili: offriamo ai partner la possibilità di effettuare pagamenti agevolati e di usufruire del modello di fatturazione in revenue sharing.
    • Ambienti di sviluppo gratuiti
      Ambienti di staging, sviluppo e test sono completamente gratuiti ed inclusi nell’offerta Cloud.
    • Demo gratuite
      Così come ai nostri clienti diretti, diamo anche ai partner l’opportunità di far provare le soluzioni Cloud ai clienti attraverso trial e demo gratuite.
    • Assistenza tecnica h24
      Da non dimenticare il servizio di assistenza tecnica attivo 24x7x365. Eventuali problematiche tecniche verranno immediatamente prese in carico e risolte dal nostro staff di specialisti.

Iscriviti subito al nostro Programma Partner!

 
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COS’È KUBERNETES E PERCHÈ USARLO

Cos’è Kubernetes e perché usarlo

kubernetes

Kubernetes e Docker vivono in simbiosi. I due tool, infatti, sono strettamente collegati ed entrambi rientrano nella tecnologia di containerizzazione alla base del cloud. Dopo aver dedicato a Docker un approfondimento specifico, passiamo ora a Kubernetes cercando di evidenziarne le basi tecniche e il valore per l’innovazione aziendale.

Kubernetes, di cosa si tratta?

Kubernetes è uno strumento open source di orchestrazione e gestione di container. È stato sviluppato dal team di Google ed è uno dei tool più utilizzati a questo scopo. Kubernetes permette di eliminare molti dei processi manuali coinvolti nel deployment e nella scalabilità di applicazioni containerizzate, nonché di gestire in maniera semplice ed efficiente cluster di host su cui vengono eseguiti i container.

Un esempio potrà senz’altro chiarire il funzionamento della tecnologia. Immaginiamo di utilizzare Docker e di creare un’infrastruttura composta da numerosi container; una volta raggiunto un certo grado di complessità, Docker non riesce a gestire l’attivazione e disattivazione dei container e tutte le altre operazioni di gestione, ed è in questa sede che si inserisce Kubernetes. Questo tool, infatti, nasce proprio per semplificare la gestione delle varie operazioni sui container e per orchestrare in modo veloce, efficiente e performante l’intera infrastruttura.

L’impiego ormai pervasivo della tecnologia Kubernetes non dipende unicamente dall’aumento esponenziale di quantità dei container, ma soprattutto dal livello di affidabilità e disponibilità ricercato per il servizio. Kubernetes è ideale per tutti i business che hanno bisogno di una soluzione in HA (Alta Disponibilità), poiché garantisce la continuità del servizio con SLA prossimi al 100%.

Tecnologia Kubernetes, come funziona?

Per comprendere correttamente il funzionamento della tecnologia Kubernetes, occorre introdurre alcuni termini e concetti fondamentali che ne descrivono l’architettura. In particolare, tre:

  • Master:è la macchina che controlla i nodi Kubernetes. È il punto di origine di tutti i processi.
  • Nodi: sono le macchine che eseguono le attività richieste, controllate dal master Kubernetes.
  • Pod: un gruppo di uno o più container distribuiti in un singolo nodo. Tutti i container presenti in un pod condividono delle risorse. I pod astraggono la rete e lo storage dal container sottostante, permettendo di spostare i container nei cluster con maggiore facilità.

Kubernetes offre la possibilità di distribuire i container in modo agevole e scalabile e di gestire al meglio i carichi di lavoro. Permette di creare applicazioni e servizi su più container, programmarli e gestirli a livello di scalabilità e integrità nel tempo. La complessità di gestione derivante da un numero elevato di contenitori viene semplificata raggruppando i container in Pod, che aiutano a programmare i carichi di lavoro e a erogare i servizi richiesti, inclusi rete e storage, ai container stessi. Kubernetes è anche in grado di bilanciare automaticamente i carichi all’interno dei Pod, semplificando notevolmente la gestione complessiva dell’infrastruttura. Inoltre, l’infrastruttura standard di Kubernetes è completamente ridondata, e questo riduce drasticamente il rischio di downtime, mentre con il solo uso di Docker o di altri sistemi di containerizzazione, i livelli di affidabilità non sono così alti.

Perché usare Kubernetes

Concludiamo questo articolo introduttivo riassumendo i motivi che hanno determinato il successo planetario di questa tecnologia. In particolare, Kubernetes va impiegato quando:

  1. Si vuole gestire applicazioni containerizzate in maniera semplice, veloce ed efficiente;
  2. Si ha bisogno di una soluzione in HA e non ci si può permettere alcun disservizio;
  3. L’infrastruttura è complessa ed è formata da numerosi container;
  4. Si vuole usufruire di ulteriori vantaggi di questo tool innovativo, così come descritti nell’articolo dedicato.

L’ecosistema Kubernetes è in costante crescita, sia sotto il profilo dell’adozione che dell’evoluzione tecnologica. In Criticalcase, ci poniamo come partner fidato e competente per guidare le imprese nel nuovo paradigma di sviluppo e gestione del software, su cui esse basano la loro competitività. Container e orchestrazione (Kubernetes) sono i pilastri di questo nuovo mondo, e siamo lieti di poter offrire ai nostri partner le competenze, i tool e l’esperienza necessaria per costruire su di essi il loro vantaggio competitivo.

Siamo a vostra disposizione per una consulenza e ogni informazione al riguardo, e nel frattempo vi consigliamo di approfondire il tema dell’evoluzione dell’infrastruttura verso il cloud scaricando il nostro White Paper dedicato.

La cyber-resilienza è un modello che riunisce i processi di business continuity, pratiche di data security, resilienza organizzativa e offre una soluzione efficace e concreta al crimine informatico.

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9 RAGIONI PER SCEGLIERE UNA SOLUZIONE XAAS PER IL TUO BUSINESS

9 RAGIONI PER SCEGLIERE UNA SOLUZIONE XAAS PER IL TUO BUSINESS

Nello scorso post abbiamo parlato di Everything as a Service (XaaS), il nuovo modello di Cloud Computing che si sta velocemente affermando nel mercato IT come la soluzione capace di cambiare il futuro dei business. Abbiamo già visto cos’è XaaS e quali sono le sue principali funzionalità. Oggi parleremo nello specifico delle ragioni per cui le aziende dovrebbero utilizzare una soluzione XaaS. Ecco tutti i vantaggi di Everything as a Service: per le aziende, per i provider e per gli utenti stessi.

I vantaggi di XaaS

1. Risparmio e ottimizzazione dei costi: diminuzione dei costi di gestione del reparto IT, sia a livello hardware e infrastrutturale, sia a livello software

2. Accesso a servizi top-level: con le soluzioni XaaS, aziende di ogni dimensione, anche le più piccole, hanno la possibilità di accedere a servizi di alto livello, altrimenti troppo costosi

3. Migliorare l’agilità del sistema: con XaaS l’implementazione di nuove soluzioni diventa molto più veloce e, riducendo i backlog, l’agilità del sistema informatico viene incrementata. In questo modo ci si può focalizzare maggiormente sugli obiettivi di business invece che sulle problematiche tecniche.

4. Massimizzare il ROI: grazie al risparmio sui costi e alla maggiore efficienza del sistema IT, le imprese riescono a massimizzare il ROI e a ottenere il meglio dal proprio business.

5. Controllo: ogni elemento viene costantemente monitorato, garantendo non solo reattività in caso di disservizi, ma anche maggiore produttività grazie all’analisi dei trend infrastrutturali.

6. Scalabilità e flessibilità: ogni soluzione XaaS viene fornita secondo le esigenze della singola società ed è in grado di adattarsi alle nuove richieste di business, incrementando le risorse in modo semplice ed immediato e accompagnando la crescita dell’azienda passo per passo.

7. Continuo aggiornamento della tecnologia: con le soluzioni XaaS gli aggiornamenti dei servizi diventano responsabilità dei provider e non più degli utenti. Inoltre, la gestione del ciclo di vita delle versioni software è molto più flessibile grazie al disallineamento tra il livello di aggiornamento dell’infrastruttura e quello degli applicativi.

8. Innovare il business: l’utilizzo di soluzioni Cloud d’avanguardia rende l’azienda più reattiva verso i cambiamenti e facilita l’accelerazione del business.

9. Mitigare i rischi: l’Everything as a Service garantisce soluzioni al 100% compliant rispetto agli standard di mercato presenti e ai requisitivi normativi richiesti.

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EVERYTHING AS A SERVICE (XAAS): LA NUOVA ERA DEL CLOUD COMPUTING

EVERYTHING AS A SERVICE (XAAS): LA NUOVA ERA DEL CLOUD COMPUTING

Il mercato delle soluzioni Cloud as-a-service è in continua crescita. Lo dicono gli studi di Gartner e dell’Osservatorio Cloud e ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, che registrano una quota di 260,2 miliardi di dollari. Le stime indicano un ulteriore incremento del valore di questo tipo di servizi per i prossimi anni e introducono il tema dell’Everything as a Service come nuova era delle soluzioni Cloud. Di cosa si tratta esattamente? Vediamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Le soluzioni Cloud as-a-service

Come appena accennato, il panorama del Cloud Computing offre una tipologia di soluzioni chiamate as-a-service. Tra questi possiamo identificare tre servizi Cloud as-a-service principali che risultano molto vantaggiosi per le aziende:

  • Infrastructure as a Service (IaaS): il Cloud provider fornisce un’infrastruttura completa di tutte le risorse necessarie, a cui il cliente può accedere liberamente e che può gestire in autonomia
  • Platform as a Service (PaaS): si trova ad un livello di astrazione più alto; il provider offre all’azienda una piattaforma “tutto incluso” dove poter sviluppare le proprie applicazioni in modo semplice e veloce, senza doversi preoccupare delle implicazioni tecniche relative all’infrastruttura sottostante
  • Software as a Service (SaaS): la prima soluzione di questo tipo nasce nel 1999 da Saleseforce.com. Il SaaS è un modello di distribuzione del software in cui il provider ospita le applicazioni e le rende disponibili ai clienti attraverso internet e rappresenta il maggior livello di astrazione nel Cloud Computing.

Everything as a Service (XaaS): che cos’è?

L’evoluzione delle soluzioni Cloud as-a-service è proprio XaaS, ossia Everything as a Service. Uno studio recente di Market Research assegna al mercato XaaS un tasso di crescita del 40% fino al 2020. Il concetto di XaaS indica una cambiamento nel paradigma IT, una nuova era del Cloud in cui ogni strumento, sistema o funzionalità deve poter essere fruibile come servizio. Non più solo le “classiche” soluzioni IaaS, PaaS e SaaS ma anche Storage, Disaster Recovery, soluzioni di security e tutto ciò che può servire ad un business a livello di Information technology, viene fornito come servizio.

 

In parole povere, con XaaS si passa dalla vendita di prodotti alla vendita del loro valore come servizio. A livello consumer è un modello di business ormai consolidato, ma nello scenario IT rappresenta una vera e propria svolta in grado di innovare realmente le aziende e di incrementarne efficienza e produttività. Alla base di un ecosistema a servizi, infatti, c’è una relazione tra fornitore e cliente basata sulla logica win-win per cui le aziende non devono sostenere investimenti significativi in una volta sola e i provider hanno la sicurezza di un contratto a lungo termine.

Caratteristiche di XaaS

XaaS può essere considerato il modello di Cloud Computing per eccellenza. Le aziende che hanno bisogno di nuovi servizi IT o di scalabilità su un servizio già esistente, possono comodamente scegliere la soluzione più adatta alle loro necessità e verificare la possibilità di attivazione in base al budget disponibile. Questo nuova tipologia di Cloud Computing infatti deve essere dotata di tre principali caratteristiche, che sono imprescindibili e necessariamente integrate fra di loro:
– Accessibilità dell’offerta all’utente
– Livelli di servizio dichiarati
– Sistemi di monitoraggio, misurazione e addebito

Oggigiorno sempre più aziende si stanno orientando verso soluzioni Multi-Cloud e ibride, che forniscono piattaforme utili all’uso di servizi in ottica XaaS e consentono di farlo in modo semplice ed agevole.

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