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SICUREZZA & CLOUD: 6 MITI DA SFATARE

SICUREZZA & CLOUD: 6 MITI DA SFATARE

Nonostante la crescente adozione di soluzioni Cloud da parte delle aziende, i professionisti IT continuano a nutrire serie preoccupazioni riguardo alle questioni di sicurezza. Il Cloud Security Report 2018, redatto da Palo Alto Networks (azienda leader mondiale nel campo della cybersecurity), evidenzia la diffusione di questo sentore tra gli specialisti IT. Secondo la ricerca, 9 professionisti su 10 si dichiarano preoccupati sul tema Cloud e sicurezza, ben l’11% in più rispetto all’anno precedente. Attraverso la ricerca, Palo Alto è riuscito ad individuare alcuni miti legati alla sicurezza Cloud molto popolari nel settore IT, che contribuiscono ad alimentare le false credenze sull’argomento. Oggi ve ne proponiamo alcuni: ecco 6 miti da sfatare subito sulla sicurezza e il Cloud!

1. Il cloud pubblico non è sicuro!
Spesso i responsabili delle aziende o della sicurezza non comprendono che alla base del Cloud Pubblico vi è un modello di responsabilità condivisa che garantisce un alto livello di sicurezza. La migrazione in Cloud viene vista come una perdita di controllo e non vi è consapevolezza su quali siano le reali tipologie di sicurezza offerte dal Cloud pubblico. La realtà è che invece i provider di Cloud pubblici hanno investito molto sulla sicurezza dei loro data center e dispongono delle migliori tecnologie sul mercato.

2. Il Cloud non è la scelta giusta per motivi di sicurezza, compliance, riservatezza dei dati
Quante volte avete sentito un imprenditore affermare una cosa simile? La verità è che la maggior parte delle volte si scopre che queste organizzazioni hanno già dati e applicazioni significative per il loro business in Cloud. Ad esempio, soluzioni CRM come salesforce.com, oppure applicativi come Microsoft Office 365 o altre soluzioni SaaS, sono tutti basati sul Cloud. E’ evidente che è giunto il momento di superare anche questo mito.

3. Ottenere la conformità è più difficile nel Cloud
Uno dei vantaggi del Cloud Computing è proprio la maggiore semplicità nel raggiungere la conformità e la sovranità dei dati. Infatti, i provider di servizi Cloud hanno più strumenti e metodologie utili a misurare e a controllare i processi. Questo rende più semplice governare compliance e riservatezza dei dati, cosa invece più complessa quando si opera in una rete interna.

4. La gestione della sicurezza Cloud è come quella on-premise
Un altro mito da sfatare. La sicurezza è gestibile molto più facilmente nel Cloud rispetto ad un ambiente on-premise. La scalabilità è elevata, e le modifiche e gli aggiornamenti sono eseguibili in modo rapido e semplice. Non si può dire esattamente lo stesso sulle infrastrutture on-premise.

5. Tutto viene esposto online
Facciamo di nuovo riferimento al mito secondo cui una volta che i dati sono nel Cloud diventano pubblici e accessibili a tutti. Niente di più sbagliato. Probabilmente è la parola “pubblico” associata al termine Cloud che crea il misunderstanding; in questo caso significa che può essere usato da chiunque ma le aziende possono scegliere con esattezza cosa ospitare in Cloud. Inoltre, i provider hanno diverse opzioni disponibili per garantire il livello di controllo desiderato, come ad esempio un Cloud privato. Perciò il livello di esposizione di dati e applicazioni aziendali dipende solamente da come il business decide di impostare e gestire l’ambiente.

6. Serve un nuovo team per gestire la sicurezza Cloud
Nel Cloud Security Report 2018, gli intervistati indicano l’esperienza e la formazione del personale come principale ostacolo alla migrazione in Cloud (esattamente il 56% delle risposte). L’errore sta nel considerare lo staff che ha gestito fino ad ora strutture on-premise e data center fisici inadatto all’evoluzione verso il Cloud. Invece la direzione migliore è proprio quella di formare il personale IT attuale e supportarlo nella crescita di competenze specialistiche Cloud.

Il Cloud porta innovazione e offre numerosi vantaggi alle aziende, tra cui ottimizzazione dei costi, migliore efficienza, scalabilità, e non può essere messo da parte a causa di motivazioni che non corrispondono a realtà. Anche la sicurezza è una questione che non deve essere ignorata, anzi, è bene considerare la sua importanza e informarsi sulle varie possibilità offerte dal Cloud Computing a riguardo.

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CHE COS’È L’EDGE COMPUTING? DEFINIZIONE E VANTAGGI

Edge Computing: cos’è, definizione e vantaggi

Edge Computing è la tecnologia d’avanguardia di cui si sente parlare sempre più spesso negli ultimi tempi, tra discussioni, analisi e valutazioni molto diverse tra gli esperti del settore tech. Da un lato, infatti, c’è chi crede che Edge Computing sostituirà presto il Cloud e porrà fine al suo predominio sulle infrastrutture IT; dall’altro, vi è chi invece considera Edge Computing come una tecnologia alternativa e integrabile alle infrastrutture esistenti e si limita a valutare i vantaggi derivanti dalla sua implementazione.

Quale sarà il posto di Edge Computing nel prossimo futuro? È presto per dirlo, ma possiamo fin da subito comprendere meglio il suo significato e funzionamento. In questo articolo affrontiamo l’introduzione al tema, ponendo le basi per ogni approfondimento successivo.

Cos’è l’Edge Computing

Secondo Wikipedia “con il termine inglese edge computing si indica l’elaborazione delle informazioni ai margini della rete, dove i dati vengono prodotti.” Citando invece Gartner, l’edge computing rappresenta l’inizio di una nuova era, quella delle architetture Cloud to Edge. Gli analisti definiscono queste tecnologie come “soluzioni che facilitano l’elaborazione dei dati nella o vicino alla fonte della generazione degli stessi”.

Si può dire che in passato il Cloud Computing abbia portato allo sviluppo di grandi strutture Data Center centralizzate e distanti centinaia di chilometri dall’azienda che usufruisce dei suoi servizi. L’Edge Computing si presenta con un modello architetturale opposto: un’infrastruttura IT decentrata e distribuita, formata da centri di elaborazione dati minori, i cosiddetti micro-data center, posti in prossimità dell’utente e deputati all’erogazione dei servizi internet a distanze nettamente inferiori. Non è un caso che sia da anni uno dei principali trend di evoluzione nel mondo data center.

Se con il Cloud Computing la fornitura delle soluzioni IT avviene attraverso un’infrastruttura centralizzata distante dall’utente, con l’Edge Computing le distanze si accorciano in modo significativo e la potenza di elaborazione è posta nelle vicinanze di chi richiede il servizio.

Ciò significa che il Cloud è destinato a scomparire? Probabilmente no, l’Edge Computing non determinerà la fine dell’era del Cloud, ma piuttosto porterà a un progressivo avvicinamento di questa tecnologia alla fonte dei dati.

Edge Computing: caratteristiche distintive e vantaggi

Come si evince dalle definizioni appena riportate, la caratteristica chiave dell’Edge Computing è la capacità di elaborare i dati critici localmente, per inviarli in seguito a una repository centrale.

Sempre secondo Wikipedia “i benefici principali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie di edge computing sono la riduzione della latenza di elaborazione, che permette risposte in tempo reale, e il risparmio di banda, inviando al data center informazioni già elaborate e quindi di minori dimensioni”. I Data Center Edge Computing, o micro-data center, non solo consentono di ottenere una maggiore larghezza di banda e una minore latenza, ma assicurano una migliore sicurezza e riservatezza dei dati.

Per quanto riguarda le applicazioni pratiche, è possibile affermare che quella più comune dell’Edge Computing è legata al mondo IoT (Internet of Things). I dispositivi intelligenti sono meno adatti al modello Cloud convenzionale poiché spesso si trovano a fronteggiare problematiche di affidabilità, latenza e banda. L’edge si presenta come la soluzione vincente portando l’elaborazione dei dati vicino a dove vengono raccolti, eliminando la latenza anche minima presente con il Cloud Computing e garantendo sempre risposte in tempo reale.

La contrapposizione tra Edge Computing e Fog Computing

Le due espressioni vengono spesso utilizzate come sinonimi, ma, sebbene si tratti di due tecnologie molto simili, vi è una differenza di base. L’Edge e il Fog Computing sono entrambe tecnologie di prossimità, ossia basate sull’elaborazione dei dati vicino alla fonte di generazione. La differenza tra le due è determinata proprio dall’esatta collocazione di questa potenza di elaborazione: nel Fog Computing, è situata a livello della rete LAN, dove i dati provenienti dai sensori vengono elaborati da un nodo fog o da un gateway IoT; nell’Edge Computing, è integrata all’interno dei dispositivi e delle piattaforme embedded di elaborazione. Inoltre, rispetto all’Edge Computing, la tecnologia Fog ha una struttura di rete più complessa, composta da diversi livelli (o nodi fog), e consente di gestire risorse come storage e networking oltre che l’elaborazione dati.

Il nostro approccio all’Edge Computing

In Criticalcase, accompagniamo le aziende verso la migliore soluzione architetturale in funzione delle loro esigenze, con un approccio che dal cloud si estende fino all’edge. Le nostre competenze dedicate in ambito IoT, Edge Computing e automation ci consentono di progettare e implementare architetture di Hybrid Multi Cloud e di utilizzare elevati livelli di automazione in chiave DevOps e Continuous Operation.

Se vuoi scoprire come integrare al meglio l’Edge Computing nel tuo ambiente IT, contattaci. Saremo lieti di progettare insieme a te la soluzione più adeguata.

Perché quantificare i costi del passaggio al cloud può rivelarsi difficile?

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5 COSE CHE DOVRESTI SAPERE SUGLI ERP CLOUD-BASED

5 COSE CHE DOVRESTI SAPERE SUGLI ERP CLOUD-BASED

I servizi basati sul Cloud Computing sono ormai onnipresenti in ambito aziendale. Dalle infrastrutture complesse alle piattaforme di comunicazione, fino alle applicazioni collaborative, i sistemi Cloud stanno pian piano sostituendo le architetture on-premise. Nonostante vi sia questa tendenza globale orientata all’utilizzo di servizi business basati sul Cloud, il mondo degli ERP è rimasto un po’ indietro. Le ricerche stimano infatti che il 70% delle applicazioni core delle aziende si appoggino ancora su infrastrutture on-premise o usino servizi di colocation. Le previsioni però affermano che il mercato ERP Cloud-based raggiungerà un valore di 28,8 miliardi entro il 2022, con un tasso di crescita annuo dell’8%. Altri studi indicano che la maggior parte delle società entro il 2010 opterà per servizi Cloud. Alla luce di queste considerazioni, è ora di guardare al futuro e di conoscere meglio le potenzialità di uno strumento fondamentale per ogni business, ancora più potente e vantaggioso se sfrutta un’archittetura Cloud, il sistema ERP. Prima di tutto, definiamo un sistema ERP e le sue funzionalità. Un ERP (acronimo di Enterprise Resource Planning), è uno strumento aziendale che ha lo scopo di gestire ed automatizzare le principali attività di un’impresa su un’unica piattaforma integrata, da produzione e sviluppo fino a marketing e vendite. I business traggono grandi benefici dall’accesso centralizzato ai dati condivisi con una singola applicazione e interfaccia. Inoltre, gli ERP in Cloud ampliano i vantaggi propri dello strumento con l’aggiunta di ambienti ibridi e modelli cloud-based personalizzati.

Ora vedremo 5 cose che dovresti sapere sugli ERP Cloud, in modo che il tuo business possa finalmente beneficiare dei vantaggi delle nuove tecnologie aziendali disponibili sul mercato!

1. Gli ERP Cloud-based sono adatti a tutte le tasche
Gli ERP sono stati spesso associati a società di livello enterprise o a specifici settori, ma oggi i vantaggi economici ed operativi forniti da una piattaforma software integrata sono maggiormente accessibili proprio grazie ai modelli Cloud. Dall’assistenza sanitaria ai servizi finanziari, business di tutti i tipi possono beneficiare di soluzioni ERP basate sul Cloud. La possibilità di condividere risorse operative fornisce benefici economici considerevoli a qualsiasi tipo di azienda e nello specifico, i sistemi ERP Cloud-based sono adatti a tutte le tasche, piccole-medie imprese incluse.

2. Gli ERP Cloud-based incrementano la flessibilità
Nonostante i vantaggi di un approccio integrato, un sistema ERP può anche creare alcune problematiche quando un business sviluppa la necessità di apportare delle modifiche ai propri processi interni. Invece di vincolarsi a complesse infrastrutture hardware o software, molte aziende stanno migrando verso soluzioni Cloud che offrono una maggiore flessibilità a livello di sistema. I servizi ERP Cloud infatti sono in grado di assicurare una migliore elasticità nell’adottare e nel mantenere le attività principali in modo rapido ed efficiente.

3. Gli ERP Cloud-based favoriscono la scalabilità
Le soluzioni ERP Cloud-based sono molto più scalabili dei servizi on-site dello stesso livello. Insieme al risparmio economico, i servizi Cloud consentono alle aziende di aggiornare in corsa i propri obiettivi e stanziamenti, di pari passo con la crescita del business. Ciò rappresenta un vantaggio considerevole per piccole e medie imprese che non hanno la possibilità di accedere a capitali illimitati. Infatti, evitando spese consistenti relative ad hardware e licenze software, il budget può essere ridirezionato verso servizi e attività core business. L’abilità di scalare le risorse in base alle richieste del periodo e agli obiettivi di mercato si rivela quindi essere un grande vantaggio per ogni tipo di azienda.

4. Gli ERP Cloud-based migliorano l’agilità
L’agilità nel gestire i processi e nell’adattarsi in modo rapido e funzionale ai cambiamenti è una caratteristica di base del Cloud Computing. Invece di appoggiarsi ad infrastrutture datate, le soluzioni ERP basate su Cloud sfruttano le ultime tecnologie e forniscono una velocità e una potenza di livello enterprise. Inoltre, la possibilità di usare soluzioni SaaSPaaS, e IaaS di ultima generazione aumenta l’agilità e la produttività del sistema.

5. Gli ERP Cloud-based garantiscono una maggiore sicurezza
I sistemi ERP Cloud-based garantiscono la massima sicurezza, privacy e protezione dei dati: che si tratti di un attacco hacker, un disastro naturale o un errore umano, con gli ERP Cloud i dati sono sempre al sicuro. Uno studio recente sulle imprese afferma che il 94% dei business ritiene che la propria sicurezza sia stata incrementata con l’adozione di servizi Cloud. Le soluzioni ERP includono backup regolari, insieme ad altre features specifiche relative alla sicurezza della piattaforma, come l’autenticazione a più fattori, molteplici data center, infrastrutture decentrate geograficamente, manutenzione hardware regolare a un piano di Disaster Recovery completo.

In conclusione, possiamo dire che le soluzioni ERP Cloud-based hanno numerosi vantaggi, capaci di esaltare ulteriormente i benefici forniti dall’ERP stesso. Il trend che sta portando sempre più business a migrare verso soluzioni Cloud sottolinea ancora una volta la necessità di modernizzarsi e abbandonare tecnologie datate e costose in favore di sistemi Cloud attuali e sicuramente più vantaggiosi.

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5 MOTIVI PER CUI IL TUO BUSINESS HA BISOGNO DI UN MANAGED SERVICE PROVIDER

5 MOTIVI PER CUI IL TUO BUSINESS HA BISOGNO DI UN MANAGED SERVICE PROVIDER

Perchè usare i Servizi Managed per sviluppare il tuo business?

Durante le fasi di crescita di ogni business è inevitabile che ad un certo punto emerga la necessità di adattarsi a nuovi processi e a nuove tecnologie che possano supportare al meglio lo sviluppo dell’azienda. Ma quali sono i segni ci indicano la necessità di usare i servizi managed e come riconsocerli? Sicuramente una forte evidenza consiste nell’incapacità per il team IT interno di mantenersi al passo con i cambiamenti dell’infrastruttura aziendale. Per questa ragione, molte organizzazioni si affidano a un provider di servizi managed in modo da sostenere la crescita del business attraverso la progettazione di una soluzione IT su misura.

Come capire se il tuo business è pronto ad investire in una soluzione IT gestita?

Ecco 5 segni che evidenziano la necessità di affidarsi a un managed service provider:

1. Disservizi frequenti
Il primo segno che il team interno non riesce più a gestire efficacemente il sistema IT è costituito dai numerosi disservizi. Sono dispendiosi in termini di revenue, minano la credibilità dell’azienda e possono realmente compromettere il futuro di un business. Con un provider di servizi managed questo non accade: viene studiata la strategia migliore per rendere l’ambiente IT proattivo e i downtime vengono drasticamente ridotti.

2. Necessità di ridurre ed ottimizzare i costi
Affidarsi costantemente al reparto interno per gestire i processi IT può diventare molto costoso per un’azienda. Spesso le risorse interne non hanno le competenze, l’esperienza e soprattutto il tempo per gestire nel modo più efficace il sistema informativo, essendo prevalentemente dedicate alla crescita del core business. Un provider, invece, fornisce al cliente professionisti IT specializzati che sanno esattamente come sviluppare l’infrastruttura migliore per la sua azienda e come ridurre i costi di implementazione.

3. Personale insufficiente
In una fase di crescita non è scontato riuscire a distribuire in modo equilibrato i budget dedicati alle nuove assunzioni tra i vari reparti aziendali. In situazioni come questa, capita spesso che il dipartimento IT si ritrovi a non disporre di personale sufficiente per garantire la gestione ottimale dei servizi. Affidandosi ad un managed service provider, questa problematica può essere facilmente risolta grazie alla possibilità di usufruire di un team IT dedicato a costi nettamente minori rispetto all’assunzione di nuove figure interne. Inoltre lo staff tecnico è disponibile fuori orario d’ufficio e assicura un supporto tecnico attivo 24/7.

4. Necessità di nuove tecnologie
Tecnologie software obsolete e database inadeguati purtroppo rappresentano una triste realtà per le imprese in crescita. L’aggiornamento dei sistemi e la migrazione verso soluzioni Cloud più innovative non è un passaggio semplice, soprattutto se, come abbiamo visto prima, il team IT è già in difficoltà. E’ proprio qui che l’aiuto di un managed service provider può davvero cambiare le cose, garantendo l’utilizzo delle ultime tecnologie sul mercato e infrastrutture sempre aggiornate, senza creare difficoltà di nessun tipo all’azienda.

5. Migliorare la sicurezza dei sistemi informativi
Nel panorama attuale, in continua trasformazione e basato sempre più sul digitale, si sta dando un’importanza crescente alla sicurezza dei sistemi per proteggere al meglio le aziende. Un provider può fornire un grande vantaggio a questo riguardo. I professionisti IT sono ben preparati ed aggiornati sulle più recenti minacce di cybersecurity e su quali misure di sicurezza è meglio adottare. Possono aiutare i business a proteggere dati e infrastrutture nel modo migliore e possono implementare soluzioni di Disaster Recovery avanzate, qualora si verificasse un grave disservizio o qualche altro tipo di incidente.

In conclusione, dare in outsourcing i servizi IT offre molti vantaggi alle organizzazioni, soprattutto in fase di crescita del business. Usare i servizi managed quando emergono i primi segni di inefficienza assicura all’azienda una significativa riduzione dei costi operativi e il supporto di personale esperto in grado di gestire efficacemente il sistema aziendale, con la sicurezza di poter contare su un’infrastruttura di qualità anche per gli anni a venire.

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COME SCEGLIERE IL MIGLIOR SERVIZIO CLOUD

COME SCEGLIERE IL MIGLIOR SERVIZIO CLOUD

Servizi Cloud: quali sono i fattori determinanti per scegliere la soluzione giusta?

Il mondo del Cloud Computing è molto vasto e anche piuttosto variegato: esistono differenti tipi di Cloud, differenti soluzioni e modalità di erogazione dei servizi, ma soprattutto bisogna fare attenzione al tipo di fornitore per essere sicuri della qualità del servizio. Anche tra i Cloud service provider, infatti, vi sono molte differenze in termini di costi, qualità, disponibilità e supporto, solo per citarne alcuni. Prima di scegliere un determinato servizio Cloud, o meglio, decidere quale sia il Cloud provider ideale in base alle specifiche esigenze di business, è necessario comprendere a fondo quali siano i fattori fondamentali che incidono su questa scelta.

Quali sono le caratteristiche da considerare quando si valuta un servizio Cloud? Come scegliere il miglior Cloud provider senza sbagliare?
Di seguito vi suggeriamo alcuni parametri fondamentali da tenere in conto per scegliere il miglior servizio Cloud per il proprio business:

Scalabilità & Flessibilità
Prima di tutto un servizio Cloud di alto livello deve garantire al cliente un’elevata scalabilità, ossia consentire di aumentare o ridurre le proprie risorse Cloud a seconda delle esigenze del momento. Un servizio flessibile consente alle aziende di evitare molti sprechi, di risparmiare e soprattutto assicura la migliore ottimizzazione dell’ambiente infrastrutturale e le massime performance.

Personalizzazione
Come valutare i tanti pacchetti Cloud che si trovano sul web, pre-configurati e uguali per tutti? Sicuramente non rappresentano la soluzione ideale per chi cerca un servizio Cloud di alta qualità: ogni progetto online ha caratteristiche uniche e la soluzione Cloud migliore è quella che più si adatta ad esse, garantendo una personalizzazione elevata su tutti gli aspetti. In questo modo sarete sicuri che la soluzione Cloud che acquistate sia quella più adatta per il vostro business, perchè è stata studiata appositamente per voi e cucita su misura sulle vostre esigenze.

SLA & affidabilità
Questo parametro è fondamentale ed indica il grado di sicurezza e fiducia che potete riporre nei confronti del fornitore Cloud. SLA elevati o personalizzati in base alle necessità garantiscono la continuità del servizio e quindi una scarsa probabilità di incorrere in disservizi. Questo fattore incide in misura ancora maggiore nella scelta del miglior servizio Cloud quando parliamo di progetti web complessi come siti ad alto traffico o e-commerce, dove l’affidabilità è un must e deve raggiungere i massimi livelli.

Infrastruttura & Tecnologia
L’infrastruttura in uso è decisiva per assicurare ai clienti le massime performance. I Data Center di ultima generazione si distinguono per l’utilizzo delle ultime tecnologie sul mercato e per standard di sicurezza elevati che infrastrutture obsolete non riescono a garantire.

Supporto tecnico
Un fattore più che determinante è l’aspetto relativo all’assistenza tecnica. La disponibilità e la prontezza dello staff a dare supporto immediato in caso di problematiche tecniche fa la differenza e determina la serietà e la professionalità del fornitore. Inoltre, il provider ideale è in grado di sopperire alla eventuale mancanza di tempo o di competenze adeguate del cliente e di prendersi carico della gestione completa del servizio Cloud. In questo modo l’azienda è libera di concentrarsi sullo sviluppo del core business, sicura di lasciare in mani esperte la gestione dell’infrastruttura Cloud.

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COS’È IL VIRTUAL DESKTOP? SIGNIFICATO E VANTAGGI

COS’È IL VIRTUAL DESKTOP? SIGNIFICATO E VANTAGGI

Avete mai sentito parlare di Virtual Desktop?

Oggi vi spiegheremo il significato di Virtual Desktop ed esamineremo tutti i vantaggi di questa tecnologia. Cominciamo con una semplice definizione. Il Virtual Desktop (chiamato anche Desktop Virtuale o Cloud Desktop) è una macchina virtualizzata accessibile da remoto con qualsiasi browser. Significa che nella tua postazione di lavoro al posto di un personal computer ci sarà solamente un dispositivo hardware poco costoso che ha come unico scopo quello di collegare monitor, mouse e tastiera al desktop remoto. In questo modo, attraverso l’uso del Virtual Desktop, hai accesso a tutti i tuoi dati e a tutte le tue applicazioni da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento e per poter lavorare comodamente ti basterà una semplice connessione internet.

A che cosa serve e quali sono i vantaggi del Virtual Desktop?

La virtualizzazione di tutti i componenti Desktop rende il sistema Virtual Desktop molto più flessibile e sicuro rispetto ad un modello desktop tradizionale. Il Virtual Desktop, infatti, supporta una strategia di Disaster Recovery più completa grazie al salvataggio dei dati all’interno del Data Center, dove un’infrastruttura ridondata e tecnologicamente avanzata protegge al meglio le informazioni. Per un’azienda il Virtual Desktop rappresenta una soluzione funzionale e vantaggiosa per diverse motivazioni. La tecnologia Virtual Desktop può essere personalizzata a seconda delle esigenze aziendali, ma in generale possiamo riassumere così i vantaggi del Virtual Desktop:

  • Mobilità e accesso da remoto
    Uno dei maggiori vantaggi del Virtual Desktop è la possibilità di accedere alla postazione di lavoro da qualsiasi luogo e dispositivo. Gli utenti potranno lavorare comodamente sia che si trovino a casa oppure in vacanza e potranno accedere facilmente ai propri dati e applicazioni anche durante meeting o viaggi di lavoro.
  • Sicurezza
    Come accennato nelle prime righe del post, il Virtual Desktop consente di ottenere una maggiore sicurezza e protezione dei dati aziendali. Se un dispositivo venisse perso, rubato o danneggiato, sarebbe più semplice ripristinare i dati della workstation poichè le informazioni vengono salvate sul server all’interno del data center e sono facilmente recuperabili. Allo stesso modo le configurazioni di sicurezza verrebbero aggiornate con costanza mantenendo ogni workstation allineata con i parametri di sicurezza richiesti.
  • Facile e veloce provisioning della workstation
    Una volta configurata la workstation, sarà semplice utilizzarla come modello di base e distribuirla ogni qualvolta un nuovo utente avrà bisogno di una postazione di lavoro. Oltre al risparmio di tempo, si riduce notevolmente anche la quantità di possibili errori nella configurazione della nuova workstation.
  • Gestione patch centralizzata
    I Virtual Desktop sono tutti ospitati su un server, pertanto sarà più semplice gestire gli aggiornamenti delle patch in modo tempestivo, senza doversi spostare da una postazione all’altra per completare le operazioni.
  • Ottimizzazione
    Un beneficio da non trascurare è la possibilità di ottimizzare l’ambiente di lavoro. Il Virtual Desktop si rivela molto utile nel caso di progetti o collaboratori temporanei e assicura una gestione degli aggiornamenti molto più semplice ed immediata rispetto al Desktop tradizionale.
  • Unico sistema di risoluzione problemi
    Un altro vantaggio del Virtual Desktop? La gestione lato amministrazione del sistema. Eventuali problematiche emergenti possono essere gestite facilmente agendo direttamente all’interno del data center, senza dover correggere i problemi su ogni singola postazione di lavoro.

Sei interessato alla soluzione Virtual DesktopRichiedi una consulenza gratuita e senza impegno con i nostri specialisti!

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I VANTAGGI DEL CLOUD COMPUTING

TUTTI I VANTAGGI DEL CLOUD COMPUTING

In un precedente articolo abbiamo introdotto il tema del cloud e riportato i suoi pilastri. In questa sede, andiamo più nel dettaglio parlando in modo specifico di vantaggi del cloud computing, che è a tutti gli effetti uno dei principali abilitatori della trasformazione digitale.  

Oggi, il cloud computing è una tecnologia di cui le aziende non possono più fare a meno. Sono davvero pochi i business che non hanno ancora adottato soluzioni cloud e molti di loro si stanno già preparando per migrare il proprio sistema IT su infrastrutture più moderne e funzionali.  

Perché, dunque, tutto questo successo? Perché un’azienda dovrebbe utilizzare servizi cloud e quali sono i vantaggi del cloud computing a livello di business? 

I vantaggi del cloud computing: ottimizzazione dei costi

Uno dei grandi vantaggi del cloud computing è il risparmio dal punto di vista economico rispetto al tradizionale modello on-premise adottato da tutte le imprese per decenni. Il cloud consente di utilizzare capacità elaborativa, networking e soluzioni di sicurezza senza costi di infrastruttura e alti investimenti iniziali. In altri termini, si evita l’acquisto di hardware (server) e di elementi come storage, switch, hypervisor, software di backup, che vengono messi a disposizione dal cloud provider. 

Massima disponibilità e resilienza dell’infrastruttura

Come secondo vantaggio del cloud computing, possiamo citare la disponibilità continua delle risorse e dei servizi. Tutto ciò che il cloud offre è sempre disponibile e può essere attivato in pochi minuti. L’infrastruttura è accessibile da remoto in qualunque momento e da qualsiasi luogo. Inoltre, tra i vantaggi del cloud computing c’è la resilienza dell’infrastruttura. I network dei grandi provider (come Google, Microsoft, Amazon) sono progettati per garantire una disponibilità delle risorse (molto) superiore al 99% del tempo: ciò è possibile grazie a forti ridondanze, a tecnologie di ultima generazione e a data center con elevate certifiche di resilienza.  

Efficienza e produttività

Grazie all’uso del cloud computing è possibile ottimizzare non solo i costi ma anche le risorse utilizzate, massimizzando la produttività e l’efficienza del sistema IT. Il cloud, infatti, consente di raggiungere il miglior rapporto tra prestazioni e costi, anche al variare delle esigenze aziendali.

Modello pay-per-use tra i vantaggi del cloud computing

L’adozione di soluzioni cloud determina una ricaduta positiva sui costi dell’IT grazie ai modelli di billing pay per use. Questo modello di fatturazione prevede il pagamento del servizio a consumo; pertanto, verranno addebitate al cliente solo le risorse effettivamente utilizzate, ottenendo un notevole risparmio economico. Il confronto con il modello on-premise evidenzia anche un’evoluzione anche nel modello di costo: dall’investimento in conto capitale (CapEx), si passa qui allo schema dei pagamenti ripetitivi e periodici (OpEx).

Scalabilità virtualmente illimitata

In caso di picchi di capacità elaborativa o rapido incremento/decremento di risorse, il cloud permette di non incorrere in dannose interruzioni del servizio offrendo la più alta scalabilità possibile. Si tratta senza dubbio di uno dei principali vantaggi di cloud computing rispetto al modello on-premise, per sua stessa natura vincolato alla capacità elaborativa, di storage e di networking dell’hardware aziendale.

Vantaggi del cloud computing: sicurezza del sistema

Le infrastrutture cloud sono pensate per garantire al cliente la totale sicurezza, attraverso l’uso di metodologie e procedure tecnologiche di alto livello atte a proteggere l’ambiente e i dati aziendali. Tra le varie misure di protezione utilizzate vi sono: 

  • Sicurezza del Data Center 
  • Backup e Disaster Recovery 
  • Accesso all’infrastruttura e al dato 
  • Log & Identity Management 
  • Gestione e prevenzione delle minacce 

IT outsourcing

Il cloud computing è lo strumento ideale per ripensare l’organizzazione aziendale ed esternalizzare i processi IT, lasciando l’impresa maggiormente libera di focalizzarsi sulla crescita del proprio core-business senza doversi preoccupare degli aspetti infrastrutturali. 

Applicazioni moderne, scalabili e resilienti

Il cloud computing permette di sviluppare nuove soluzioni applicative sfruttando la forte automazione disponibile attraverso i servizi IaaS, PaaS, SaaS e con le modalità As-a-Service in generale. L’adozione di API e di Servizi “chiavi in mano” permette di ridurre drasticamente i costi e di ottenere soluzioni con performance e scalabilità altrimenti impossibili. 

Creiamo insieme il tuo percorso verso il cloud

Il cloud sta rivoluzionando il modo in cui le aziende utilizzano ed erogano servizi IT. Non è un tema banale, richiede forti competenze a livello infrastrutturale e applicativo, asset solidi e aggiornamento costante. All’interno del nostro blog, abbiamo trattato più volte il tema, toccando incidentalmente i vantaggi del cloud computing: qui, abbiamo parlato dell’evoluzione delle tre declinazioni del cloud; qui, abbiamo spiegato perché orientarsi verso un provider italiano. 

L’adozione del cloud computing richiede un percorso guidato, una strategia solida e la capacità di governare ambienti che possono raggiungere livelli di complessità molto elevati, come nel caso dell’Hybrid Multicloud. Ti esortiamo a entrare in contatto con noi, così da definire insieme il percorso più efficace ed efficiente verso il futuro della tua azienda. 

La cyber-resilienza è un modello che riunisce i processi di business continuity, pratiche di data security, resilienza organizzativa e offre una soluzione efficace e concreta al crimine informatico.

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CLOUDCONF 2019: NON PERDERE L’EVENTO DELL’ANNO SUL CLOUD COMPUTING

CLOUDCONF 2019: NON PERDERE L’EVENTO DELL’ANNO SUL CLOUD COMPUTING

Giovedì 28 marzo – Centro Congressi Lingotto, Torino

CloudConf, l’evento più atteso dell’anno sul Cloud Computing, si terrà domani giovedì 28 marzo a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto di via Nizza 208. L’evento inizia alle ore 9.00 con il check-in dei partecipanti e termina alle ore 17.30 con l’aperitivo di chiusura. Una giornata di conferenza dedicata alle novità in ambito Cloud per tutti gli appassionati, i professionisti, le aziende e start up del settore. Sono previsti oltre 1000 partecipanti, 30 talk con speaker di livello internazionale provenienti da realtà di spicco tra cui Google, Microsoft, IBM, InfluxDB, 8 workshop e 200 sessioni di mentorship. Si parlerà di scalabilità, IoT, Docker, Kubernetes, Machine Learning, Blockchain, Microservices, Serverless e tanto altro.

CloudConf rappresenta un’ottima opportunità per aggiornarsi sulle tendenze dell’anno in tema Cloud Computing e per sviluppare nuove collaborazioni. Tra i vari speech, infatti, vi saranno numerosi coffee break in cui sarà possibile scambiare opinioni e idee con gli altri partecipanti e visitare gli stand delle aziende sponsor. Anche quest’anno Criticalcase è orgoglioso di partecipare al CloudConf come main sponsor: non dimenticare di passare al nostro stand!

Quest’anno CloudConf arriva a Torino con altre due interessanti novità. La prima consiste in una serie di sessioni gratuite di mentorship con esperti di tecnologia. Grazie al supporto di relatori e mentor specializzati, potrai prenotare sessioni di mentorship private 1-to-1 con esperti in diversi settori e tecnologie. La seconda novità è il Business Corner, che ci vede coinvolti in prima persona. Si tratta di un’area del Centro Congressi dedicata in cui nel pomeriggio CTO, CEO e project manager terranno lightning talks e case study su argomenti di Business come optimization e cost savings. Un ottimo strumento per stimolare il networking e il confronto attraverso le esperienze dirette delle aziende. Per Criticalcase parlerà Vittorino Aprile (Sales Manager) che presenterà alcune soluzioni innovative per razionalizzare l’impiego del Public Cloud ibrido. Lo speech si terrà  alle ore 16.40 nell’area Business Corner. Vi aspettiamo numerosi!

I posti sono in esaurimento! Acquista subito gli ultimi ticket rimasti sul sito ufficiale di CloudConf 2019

 
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COS’È IL CLOUD COMPUTING E COME FUNZIONA?

Cos’è il cloud computing e come funziona: le basi

Il Cloud Computing è una tecnologia informatica che consente di sfruttare la rete internet per distribuire e accedere a risorse software e hardware da remoto. I servizi di Cloud Computing vengono erogati da apposite aziende definite Cloud provider, che si occupano dell’assegnazione delle risorse e, a richiesta, anche della gestione completa del servizio.

Il Coud Computing è l’abilitatore per eccellenza della trasformazione digitale delle imprese. Nelle sue diverse tipologie e manifestazioni concrete, consente infatti a qualsiasi azienda di accedere a tecnologie avanzate e a infrastrutture solide, sicure e resilienti senza dover affrontare investimenti coraggiosi di tipo infrastrutturale e per le competenze necessarie alla gestione. I cloud provider, infatti, forniscono risorse “a richiesta”, facendo pagare solo ciò che viene realmente utilizzato (as-a-service).

I provider di Cloud Computing mettono a disposizione delle aziende, tramite abbonamento, una serie di risorse IT tra cui server, database, storage di archiviazione, software, business intelligence, applicativi.

L’espressione Cloud Computing comprende diversi modelli e servizi di distribuzione delle risorse IT.

















    I tipi di Cloud Computing, dal pubblico all’ibrido

    Vi sono diverse modalità di distribuzione delle risorse di Cloud Computing. La prima distinzione riguarda la tipologia di infrastruttura cloud al servizio della propria impresa, che può essere pubblica, privata o ibrida.

    Cloud Pubblico

    Con il Cloud Pubblico le risorse erogate appartengono al provider, che mette a disposizione delle aziende macchine virtuali, storage e applicazioni e provvede alla gestione del sistema. Con questa modalità le risorse IT vengono condivise da tutti gli utilizzatori.

    Cloud Privato

    Il Cloud privato prevede un pool di risorse dedicato alla singola azienda che ha accesso esclusivo al sistema infrastrutturale. Questa soluzione garantisce una maggiore privacy in quanto la rete non è condivisa con altre realtà

    Cloud Ibrido

    Il Cloud Ibrido combina le due modalità precedenti attraverso tecnologie apposite che supportano l’erogazione delle risorse sia in modalità Private che Public Cloud.

    I servizi di Cloud Computing, dall’infrastruttura al software

    I servizi di Cloud Computing di distinguono in tre principali modelli: PaaS, IaaS e SaaS, a seconda di ciò che il provider mette a disposizione delle imprese (infrastruttura, piattaforme di sviluppo o software).

    IaaS

    IaaS (Infrastructure as a Service) è il modello di Cloud Computing di base. Il provider, attraverso la rete internet, fornisce al cliente l’intera infrastruttura IT, tra cui server virtuali, spazio di archiviazione, reti e sistemi operativi, usando un modello di pagamento a consumo (chiamato anche “pay-per-use”).

    PaaS

    PaaS (Platform as a Service) fornisce all’IT una piattaforma Cloud ideale per lo sviluppo, il test, la distribuzione e la gestione di applicazioni software. Grazie al servizio PaaS, queste operazioni possono essere svolte in modo semplice e rapido.

    SaaS

    SaaS (Software as Service) è un modello di distribuzione software tramite web. Con SaaS il software viene consegnato al cliente “chiavi in mano”, consentendo un semplice utilizzo ed eliminando le problematiche a livello di gestione delle risorse infrastrutturali.

    Creiamo insieme la tua piattaforma di cloud computing

    Il cloud rivoluziona le imprese, ma richiede molta competenza per essere implementato in modo sartoriale sulle loro esigenze.

    • Qui, per esempio, abbiamo approfondito l’evoluzione di IaaS, PaaS e SaaS, sottolineandone la continua evoluzione tecnologica.
    • Qui, invece, spieghiamo perché è preferibile rivolgersi a un provider italiano.

    In ogni caso, l’adozione del cloud computing richiede un percorso guidato, una strategia solida e la capacità di governare, anche dal punto di vista dei costi, ambienti che evolvono ogni giorno. Per questo ti esortiamo a entrare in contatto con noi, così da definire insieme il percorso più efficace ed efficiente verso il futuro della tua azienda.

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    CRITICALCASE PRESENTA PERFORMANCE DAY 2019

    CRITICALCASE PRESENTA PERFORMANCE DAY 2019

    L’unico evento in Italia dedicato alle performance digitali

    Criticalcase, organizzatore ufficiale, con il contributo di Lenovo, Main Sponsor dell’evento, e dei Partner Akamai Technologies e Dynatrace, festeggia il grande successo di Performance Day 2019, svoltosi lo scorso 6 marzo 2019 presso la straordinaria location del Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano). Si tratta del primo evento in Italia dedicato al mondo delle performance web, che ha coinvolto le più importanti realtà digital del panorama italiano tra cui C-level e manager di noti brand del mondo fashion, e-commerce, finanziario e non solo. Performance Day è stata una giornata di formazione sui temi più caldi legati alle performance digitali, oltre che una preziosa opportunità di networking e confronto con key player, sponsor e partner presenti.

    Esperti del settore hanno trattato i temi più innovativi del momento e presentato casi studio sugli aspetti più rilevanti per incrementare le performance di un progetto web. Si è parlato di Cloud, CDN, intelligenza artificiale, infrastruttura e molto altro (Vedi Agenda evento). Performance Day ha voluto distinguersi dagli altri eventi di settore configurandosi come un appuntamento su invito limitato a professionisti di settore selezionati tra le migliori realtà digitali italiane. Inoltre, ha offerto ai suoi ospiti un pranzo con chef dedicato presso la Sala Ristorante del Museo Alfa Romeo e la partecipazione ad un’imperdibile Driving Experience su pista con Ferrari 458 e Lamborghini Gallardo. Alla fine della competizione, i partecipanti più veloci sono stati premiati sul palco, questa volta per le loro performance 😉

    Ringraziamo tutto lo staff, oltre ai nostri sponsor e partner, e tutti i partecipanti per aver contribuito al successo dell’evento: vi aspettiamo alla prossima edizione!

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