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Dati immutabili : cosa sono? I vantaggi dei dati inalterabili

Caratteristiche dei dati immutabili, ambiti di applicazione e importanza dei dati inalterabili per la sicurezza, la compliance e la continuità operativa

Per introdurre il concetto di dato immutabile è possibile formulare un esempio basato sul fascicolo sanitario elettronico di un paziente in cura presso il servizio sanitario nazionale. Questo documento contiene generalmente tutti i dati relativi ai referti medici, alle prescrizioni dei farmaci e all’eventuale cartella clinica ospedaliera, così come informazioni riguardanti i certificati vaccinali e le prestazioni erogate.

Le condizioni di salute di un individuo possono inoltre evolvere nel tempo. Diagnosi, terapie, trattamenti e guarigioni rappresentano quindi la sua storia clinica e ogni dato aggiuntivo è rilevante ma non sostituisce quelli registrati in precedenza. Abbiamo così una prima definizione di dato immutabile, cioè  un’informazione che non può (o non dovrebbe) essere alterata, sovrascritta o rimossa

Quello sanitario non è naturalmente l’unico contesto di applicazione dei dati immutabili. Questi ultimi sono impiegati anche nelle analisi di mercato, nel marketing, nella Fintech, in meteorologia e in qualsiasi ambito in cui sia possibile attualizzare il valore di dati storici.

Dati immutabili e database

Secondo un’impostazione tradizionale, in genere i database basati sul modello relazionale vengo progettati per ospitare dati mutabili. Se un nostro contatto cambia numero di telefono, non è necessario conservare l’informazione relativa a quello precedente e la si sovrascrivere con la registrazione del nuovo recapito.

Esistono dati che per loro natura non dovrebbero essere mutabili, come per esempio le date di nascita, ma possono essere gestiti anche con questo tipo di database perché, in assenza di alterazioni volontarie o accidentali, il rischio che vengano modificati è almeno teoricamente nullo, salvo la necessità di correzioni a seguito di inserimenti errati. Le basi di dati pensate per memorizzare dati immutabili sono però strutturate per consentire il confronto tra di essi e ciò implica che le informazioni archiviate lo siano in modo permanente nella loro forma originale. Senza eccezioni.

È appunto il caso dei dati sanitari ma anche un’azienda che deve rispettare determinati standard, si pensi a quelli previsti dalle normative sul trattamento dei dati personali, può avere necessità di dati immutabili con cui dimostrare la conformità nel tempo del proprio operato con i requisiti richiesti. Stesso discorso per quanto riguarda i log generati da un’applicazione, utili per le procedure di debugging, o per tutti i dati legati al controllo di gestione che possono essere utilizzati per l’auditing aziendale.

Dati immutabili e performance

I dati immutabili presentano dei vantaggi anche per quanto riguarda le performance in fase di allocazione e sono quindi una soluzione ottimale per la riduzione delle latenze.

Nel caso dei dati database progettati per dati mutabili le informazioni da sostituire devono essere identificate e rimosse per poi procedere con la registrazione dei nuovi dati e la verifica della loro integrità. Ciò richiede un dispendio di tempo che può diventare significativo nel caso in cui si debba gestire una quantità molto elevata di transazioni.

Un sistema destinato a raccogliere grandi volumi di dati e un flusso costante di informazioni, come per esempio quelle provenienti da sensori attraverso network di device IoT, può quindi operare in modo più efficace allocando dati immutabili in sequenza e associando ciascuno di essi ad una marca temporale che ne certifichi il momento della registrazione.

Dati immutabili e struttura dei database

Un classico database relazionale è strutturato in una o più tabelle popolate da record in cui sono archiviati i dati. Nei database progettati per i dati immutabili il concetto di record viene invece sostituito da quello di log, cioè il risultato della registrazione sequenziale e cronologica dei task eseguiti da un sistema.

Chiaramente un approccio del genere presenta anche degli svantaggi, per esempio il fatto che ogni nuovo log è in pratica un registro addizionale che necessita di spazio disco aggiuntivo. I dati preesistenti non possono essere aggiornati o eliminati, quindi ad ogni transazione corrisponde una quota di storage occupato.

Vi è poi da considerare il fatto che un database pensato per contenere dati immutabili può essere più complesso da gestire rispetto ad un comune struttura relazionale. Le più recenti normative sulla tutela della privacy impongono ad esempio che un dato personale debba essere cancellato dal titolare del trattamento su richiesta dell’interessato. A rigor di logica ciò non è possibile nel caso dei dati immutabili e anche per questo motivo si adottano sistemi di crittografia con cui cifrare le informazioni. Una volta rimossa o sovrascritta la chiave necessaria per decifrare un dato questo diventa indisponibile e inaccessibile.

Dati immutabili e infrastrutture Cloud

L’esempio citato in precedenza ci dimostra come anche alla maggiore complessità portata dai dati immutabili vi sia una soluzione. Ma torniamo al discorso riguardante il rapporto tra dati immutabili e spazio di allocazione: appare chiaro come le infrastrutture in grado di garantire un livello elevato di scalabilità delle risorse rappresentino un ambiente ideale per ospitare database organizzati in registri. Anche in questo caso abbiamo quindi una soluzione ai problemi di storage: le infrastrutture Cloud.

A differenza di quanto accade con un’infrastruttura on-premise che deve essere implementata, mantenuta e aggiornata localmente con tutte le rigidità che tale approccio potrebbe comportare, il Cloud offre una scalabilità virtualmente illimitata, consentendo di archiviare grandi quantità di informazioni senza preoccuparsi delle limitazioni legate allo spazio fisico disponibile.

Un provider Cloud, inoltre, fornisce in genere maggiori garanzie dal punto di vista della conservazione e della protezione dei dati e questi rimangono costantemente accessibili indipendentemente dal momento e dal luogo in cui viene effettuata una richiesta. Ciò si accompagna anche ad una riduzione degli investimenti in hardware e manutenzione, trasformando i costi fissi in costi variabili, più prevedibili e più gestibili.

I backup immutabili

I backup immutabili sono una garanzia di immutabilità del dato in quanto, una volta generati, non posso essere modificati. Non possono essere inoltre rimossi se non per decisione dell’utente o dell’organizzazione che li ha creati.

Questa caratteristica li rende delle soluzioni ideali per la protezione dei dati contro tentativi di violazione e per garantire l’integrità delle informazioni nel tempo.

Si pensi per esempio ad un attacco basato su un ransomware. Quest’ultimo potrebbe infatti crittografare tutti i dati presenti in un network rendendoli inaccessibili fino al pagamento del riscatto richiesto, ammesso che ciò sia sufficiente per entrare in possesso della necessaria chiave di decriptazione. L’immutable storage applicato ai backup permette invece di evitare che i dati possano essere alterati, garantendone la disponibilità anche in caso di attacchi su larga scala da parte di utenti malintenzionati. Un’intera rete potrebbe essere compromessa da un ransomware ma non i dati backup immutabili.

Nel caso in cui si dovessero verificare eventi avversi, come guasti a carico dell’hardware o cancellazioni intenzionali o involontarie, i backup immutabili rappresenterebbero una fonte affidabile per il recupero dei dati. Sono inoltre un riferimento per le attività di audit e la tracciabilità, in quanto forniscono una cronologia affidabile di eventi e processi, restituendone anche il contesto storico.

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BACKUP AZIENDALI: IMPORTANTI QUANTO SOTTOVALUTATI

BACKUP AZIENDALI: IMPORTANTI QUANTO SOTTOVALUTATI

Svariati rapporti tecnici sulla cyber security evidenziano che le minacce più diffuse sono relative ancora oggi ai virus ed ai malware, con particolare riguardo ai ransomware: questa forma di attacco informatico è particolarmente insidiosa quanto, in molti casi, sottovalutata.

Ransomware: i virus più diffusi e rischiosi per le aziende

Tra i vari virus, i ransomware sono particolarmente pericolosi, perchè sono in grado di criptare e rendere inutilizzabili i file del nostro computer e di quelli di altri eventuali dispositivi in rete, minacciando di cancellare tutto per sempre, e ponendo il dilemma se pagare o meno il riscatto.

backup-per-aziende

Non penseremmo mai troppo, a priori, ad una minaccia del genere (con l’annessa possibilità di perdere tutti i nostri dati, ad esempio quelli relativi alla fatturazione aziendale) se non quando è purtroppo già successo, magari per colpa di un semplice click su un link malevolo contenuto in una mail ingannevole ricevuta. Nel caso dei ransomware, infatti, una volta che il danno è fatto, non è solitamente reversibile – a meno che non si abbiano delle copie di backup dei dati fatte in precedenza.

Soluzioni di backup: salvare integralmente lo stato del sistema

Per venire incontro a questo genere di problematiche una politica di backup aziendali è fondamentale: ed è anche chiaro che dare questa responsabilità ai propri dipendenti o collaboratori è spesso impraticabile per una serie di ragioni. Prima di tutto per una questione di tempo, che deve essere dedicato alla produttività e non a questioni tecniche; poi anche per un problema di perizia, dato che non sempre è agevole o possibile salvare i propri dati mentre ci si sta lavorando.

Lo scopo principale di un backup è quello di creare una copia, aggiornata all’ultima versione disponibile, di un dato o di un insieme di dati: un insieme di documenti condivisi, le nostre fatture elettroniche, un sito web o un blog, il codice che fa funzionare un’app da noi realizzata, le email inviate e ricevute dai dipendenti e così via. Nella maggior parte dei casi questi dati sono già protetti da protocolli di rete come HTTPS e da vari livelli di autenticazione, come ad esempio password e codici OTP sul telefono. In molti casi, però, questo non basta: sia perchè la rete aziendale magari non è abbastanza protetta, sia perché ogni giorno vengono scoperte nuove falle informatiche.

A che cosa servono i backup

L’utilità di disporre di un backup esce fuori soltanto quando le cose si mettono male, tipicamente: il senso del disporre di un backup automatizzato e fatto periodicamente è esattamente questo. La procedura del cosiddetto recovery dei dati, nello specifico, permette di ripristinare all’istante lo stato del sistema (i file, il database, il sito, ecc.) al momento esatto in cui esisteva una copia di backup integra, quindi rimuovendo i vecchi dati e sostituendoli con i nuovi.

Una cosa che mediante backup manuali, ovviamente, non sarebbe possibile se non ricorrendo a supporti esterni via USB o rete che pero’, in queste condizioni, rischiano di non essere utili perché potrebbero essere a loro volta corrotti.

I backup dei nostri dati, pertanto, sottintendono varie motivazioni pratiche alla base delle quali è necessario, nel proprio ciclo di attività, allocare un certo numero di risorse e di tempo: avere una soluzione di backup automatizzata, di fatto, ci permette di stare più tranquilli nel caso in cui sia avvenuto un problema sui nostri dati, che sia un errore software o hardware oppure un software malevolo come un ransomware.

Il servizio di backup, inoltre, è spesso basato sulla tecnologia cloud: questo perchè in genere non è molto sicuro tenere i backup fisicamente salvati nella stessa “zona” in cui esistono i file ed il database originale, sfruttando ad esempio servizi esterni che permettano di salvarli periodicamente e sulla base di una pianificazione prestabilita (ad esempio: 2 volte al giorno nei giorni lavorativi).

Molti backup, inoltre, possono essere anche multipli, in modo da avere più possibilità di scelta in caso di problemi, possono anche essere salvati su CD o nastro (il quale è un supporto più durevole rispetto ai classici dischi), anche se – ad oggi – si tende a sfruttare il cloud proprio per via della sua versatilità e velocità in caso di disaster recovery. Il cloud, inoltre, risolve anche eventuali problemi di spazio in cui si potrebbe incorrere con i dispositivi tradizionali, avendo a disposizione un vero e proprio hard disk esterno sul quale sarà sempre disponibile una copia integra e funzionante dei nostri dati aziendali.

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5 USI PRATICI DEL CLOUD COMPUTING NELLA VITA DI OGNI GIORNO

5 USI PRATICI DEL CLOUD COMPUTING NELLA VITA DI OGNI GIORNO

La “nuvola informatica” nota come cloud computing fa parte dell’architettura informatica di innumerevoli applicazioni, sia su smartphone che su PC. Spesso la sua formulazione è vaga o nebulosa (neanche a dirlo, visto che si tratta di “nuvole”, traduzione italiana di cloud). In quest’ottica, a conti fatti, può essere difficile per i non esperti riuscire a comprenderne del tutto le potenzialità.

In realtà la tecnologia in questione è (al netto dei dettagli tecnici) realmente alla portata di tutti, e sarà sempre più semplice da utilizzare nei prossimi anni.

Anzitutto è bene tenere presente che il cloud computing rientra, per buona parte, nell’erogazione dei Software as a Service (SaaS), un modello di distribuzione delle applicazioni che si paga in base all’utilizzo che effettivamente se ne fa.

cloud-computing

In alcuni casi esistono SaaS parzialmente gratuiti, ma la loro disponibilità è limitata all’uso di determinate quote – un po’ come avviene per i servizi di file hosting che, tipicamente, sono entrati entro un limitato numero di gigabyte di spazio e fanno ormai parte dell’uso quotidiano. La definizione precisa e rigorosa dei servizi di questo tipo è molto varia, e si rischia di perdersi in miriadi di definizioni e casi d’uso che possono, alla lunga, creare più confusione che altro.

Molto meglio, a questo punto, andare a elencare alcuni usi pratici del cloud computing nella vita tecnologica di ognuno di noi. Vediamone cinque diversi, e ci renderemo conto di quanto, ad oggi, si faccia uso del cloud computing quasi senza rendersene conto.

1 – Utilizzo di piattaforme di streaming video

I servizi di streaming on demand per vedere partite, eventi in diretta e film si basa interamente sulle più straordinarie evoluzioni del cloud. Sono macchine e servizi di per sé costosi, ovviamente, ma il prezzo esprime la solidità del servizio e la possibilità di frammentarlo in piccole quote che chiunque può permettersi. Sono in questi casi presenti più server che cooperano per mantenere lo streaming fluido, tecnologie di recupero di eventuali errori di trasmissione, buffering per non rallentare il flusso video (e mantenerlo sincronizzato in tempo reale) e così via.

2 – Servizi di file hosting

Come accennato tutti i servizi di cloud storage, atti a memorizzare e disporre di copie di backup dei propri dati, si basano sul paradigma cloud. Questo vale per la possibilità di caricare e scaricare file, per l’utilizzo di file system controllabili a distanza e per l’ulteriore possibilità di sincronizzare in tempo reale file locali e file in remoto. La possibilità di sincronizzare i dati, del resto, è una delle caratteristiche più apprezzate da parte di chi si trova spesso in viaggio, ad esempio, e desideri mantenere sempre aggiornate le informazioni che gli servono.

3 – App per memorizzare dati personali in modo sicuro

Molti portachiavi per memorizzare le password del proprio sistema, o quelle dei siti a cui accediamo più spesso, sincronizzano tali dati grazie ad un server cloud.
Ovviamente ciò avviene con modalità diverse a seconda del grado di sicurezza imposto dal sistema, ma il più delle volte ciò è associato ad una crittografia forte (cosiddetta end-to-end): in questo modo nessuno, se non il proprietario, potrà vedere in chiaro le password salvate.

4 – Backup di sistema, di siti e di software di ogni genere

La gran parte dei sistemi per il backup (ovvero le copie di sicurezza dei nostri dati, da ripristinare e recuperare all’occorrenza) si basano, ad oggi, sul cloud computing: questo perché è molto facile, sfruttando i vari strati di software messi a disposizione dalla piattaforma, riuscire a effettuare copie di sicurezza pianificate, sicure e ridondanti. In questo modo il cloud elimina (o quasi) la necessità di dover effettuare manualmente (e periodicamente, come si dovrebbe fare) questa operazione. Il tutto implica per l’utente finale un risparmio di tempo – nell’arco di un anno di lavoro, ad esempio – considerevole.

5 – Creazione di chatbot

Come previsto nel nostro precedente articolo sulle evoluzioni cloud dell’anno – è possibile, mediante avanzatissimi algoritmi, dotare il cloud della capacità di creare chatbot interattivi. Mediante essi i funnel di vendita delle aziende ed i servizi di assistenza online potranno essere sempre più efficienti, facili da gestire ed automatizzati. Un chatbot ha la capacità, mediante comunicazione diretta con un operatore virtuale, di intuire cosa ci stia chiedendo un potenziale cliente e, in molti casi, di indirizzarlo verso la risposta che cerca: una FAQ, una proposta commerciale specifica oppure il classico contatto con il reparto commerciale dell’azienda.

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COME FARE IL BACKUP DI UN SITO WORDPRESS

COME FARE IL BACKUP DI UN SITO WORDPRESS

La maggior parte dei siti moderni tende ad utilizzare WordPress, un CMS e blog open source ormai consolidato a livello di fama e di facilità d’uso; questo si è riflesso soprattutto a livello dei principali competitor in ambito open source, surclassando alternative come Joomla! (in precedenza molto più diffuse) e finendo per confinare le stesse, se vogliamo, in nicchie di mercato abbastanza specifiche.

Con WordPress, del resto, chiunque riuscirà a mettere in piedi, senza eccessive competenze tecniche, il proprio sito aziendale o personale: ma rimarrà comunque il problema, che molti sottovalutano, di pianificare dei backup.

Ai backup, in effetti, in genere non si pensa: quando servono, tuttavia, potrebbe essere già troppo tardi per farne uno.

come fare backup con wordpress

L’esigenza di fare dall’inizio, per qualsiasi sito, delle copie di sicurezza, infatti, si scontra spesso con il poco tempo a disposizione, o magari con priorità di altro genere (sia a livello di impegni personale e aziendale) e, nel caso peggiore, con la sostanziale imperizia da parte dell’operatore che lavora sul sito. Il problema si può risolvere in maniera brillante e senza per forza essere dei tecnici, ed è quello che provermo a descrivere in seguito.

Ci sono diversi modi per fare un backup in WordPress, e pochi sanno che è anche possibile automatizzare il processo e, almeno in parte, non doverci più pensare in seguito.

Backup manuale

Il modo più semplice per fare un backup è suddiviso in due fasi: nella prima andiamo a scaricare una copia di tutti i file del nostro sito all’interno di un altro computer (il nostro, ad esempio), accedendo alla cartella principale (root) mediante FTP. Nella seconda fare, poi, andremo a farci una copia del database MySQL, esportandolo in formato testo (oppure in archivio ZIP se fosse di dimensioni molto grosse). Due fasi che sono necessarie a tenere da parte una copia di backup del sito da ripristinare all’occorrenza, e che nel caso di operazione eseguita a mano pone, per la verità, più di un problema.

Prima di tutto, infatti, questa operazione richiede del tempo per essere eseguita (a meno che il sito non sia piccolissimo, sui siti di dimensione medio-grande ci vuole almeno un’oretta per completare il tutto), tempo che potrebbe essere impiegato in attività diverse. Del resto non tutti, lo ricordiamo, hanno un reparto tecnico full-time a disposizione.

Secondo aspetto critico è che l’operazione di backup andrebbe eseguita periodicamente, in quando dovrebbe riflettere i cambiamenti che facciamo nel sito, l’aggiunta di eventuali plugin, il cambio di un theme o la scrittura o modifica di contenuti. Per venire incontro a questo tipo di esigenze, WordPress mette a disposizione vari tipi di plugin, che potete installare dal repository ufficiale del CMS (https://it.wordpress.org/plugins/) oppure cercare direttamente, con account amministratore, dal menù interno del sito (cliccando prima su Plugin, poi su Aggiungi): in questa sede ne vedremo due, in particolare.

Backup automatico

BackupWordPress – senza dubbio uno dei più semplici da utilizzare: basta un click e permette di effettuare copia dei file (che verranno compressi in formato ZIP) e del database del proprio sito. La copia di backup sarà posta, di default, all’interno della cartella locale del proprio sito web, pronta ad essere scaricata e messa da parte in caso di emergenza. I backup, in questo caso, possono essere anche pianificati – ad esempio un backup automatico a settimana.

UpdraftPlus – Uno dei migliori plugin per la gestione dei backup, che presenta più opzioni del precedente e permette, soprattutto, di collegare un account Dropbox o Google Drive e salvare i propri backup in remoto. Una funzionalità molto comoda, in effetti, dato che potremo pianificare anche qui i backup e spedirli, a seconda della nostra volontà, sull’archivio in cloud che utilizziamo.

Backup esterni

Esiste anche una terza soluzione, che consiste nell’utilizzare soluzioni di backup indipendenti dal sito, al limite integrabili mediante interfacce all’interno del backend, che vadano ad effettuare l’operazione di backup in modo completamente staccato dalle attività editoriali del nostro portale. Le soluzioni di backup di Critical Case, ad esempio, permettono di effettuare un salvataggio sicuro dei dati del cliente, questa volta a prescindere dalla soluzione che si sta utilizzando. Esse permettono di mantenere una copia dei dati sempre al sicuro, con il vantaggio di poter disporre di un servizio professionale dedicato solo a questo.

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SOLUZIONI CLOUD PER AZIENDE: QUALE SCEGLIERE?

Soluzioni cloud per aziende: quali scegliere?

cloud aziende

Il mercato del Cloud Computing e delle soluzioni Cloud per aziende cresce costantemente: anno dopo anno si registra un forte aumento di adozione a livello internazionale e questa tendenza non accenna a diminuire. Al contrario, i numeri confermano che la maggioranza delle organizzazioni (se non tutte, quasi) è ormai consapevole dei benefici e del valore che questa tecnologia offre. Il cloud non porta solamente numerosi vantaggi economici, come l’abbattimento dei costi, l’ottimizzazione degli ambienti virtuali e l’eliminazione dello spreco di risorse ed energia, ma ha giocato e gioca ancora un ruolo fondamentale nella Digital Transformation delle imprese.

Nel 2022 il mercato Cloud italiano ha superato i 4,5 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, sono soprattutto i servizi platform as-a-service a essere cresciuti, con un +33%, mentre il software as-a-service, che rimane la componente più importante in termini di valore assoluto, è cresciuto del 14%.

Oggi l’ecosistema del Cloud Computing è ricco di servizi e strumenti che si possono combinare tra loro in maniera pressoché infinita, generando grande valore per le aziende. Destreggiarsi tra la varietà di soluzioni disponibili, però, non è affatto banale. In questo post, faremo una breve panoramica delle principali modelli e soluzioni Cloud per aziende, evidenziando le caratteristiche e i vantaggi di ciascuno: il primo passo per scegliere la soluzione migliore per il business è infatti quello di conoscere le opzioni disponibili e le loro differenze.

















    Soluzioni cloud: si parte dal cloud pubblico

    Il servizio Cloud pubblico viene offerto da un provider esterno che mette a disposizione delle imprese le risorse IT necessarie al business. In particolare, ciò che i grandi provider mettono a disposizione delle imprese è un’infrastruttura Cloud altamente performante e flessibile, condivisa tra molteplici utilizzatori. Il modello di Cloud pubblico, essendo basato sulla condivisione – e quindi l’ottimizzazione – delle risorse, ha costi molto competitivi e consente ai clienti di utilizzare la modalità di pagamento a consumo (pay-per-use), grazie alla quale si eliminano completamente gli sprechi fatturando solamente le risorse utilizzate e veramente necessarie. Inoltre, l’azienda non ha bisogno di alcun investimento CapEx in hardware e competenze gestionali (Ops) dedicate, poiché il governo e la resilienza dell’infrastruttura ricadono tra le responsabilità del cloud provider.

    Tra i vantaggi di questa soluzione vi è anche una scalabilità “virtualmente” illimitata e un’elevata affidabilità garantita dall’utilizzo di risorse pubbliche: se dovesse verificarsi un disservizio presso un data center, i carichi verrebbero automaticamente ridistribuiti sui restanti data center assicurando la continuità del servizio.

    Controllo del dato e sicurezza: il cloud privato

    Il modello Cloud privato si differenzia da quello pubblico per una caratteristica essenziale. In questo caso, infatti, l’infrastruttura messa a disposizione del cliente è appunto “privata”, ossia dedicata alla singola organizzazione che acquista il servizio. Questa soluzione garantisce una maggiore sicurezza e protezione dei dati in quanto il cliente può accedere al sistema in modo esclusivo e detiene il controllo completo sull’infrastruttura e sui dati.

    I costi sono superiori rispetto a un Cloud pubblico, ma il servizio risulta particolarmente indicato per tutte le aziende di livello enterprise e soprattutto per quelle organizzazioni che trattano dati sensibili e hanno l’obbligo di rispettare una normativa stringente. Anche in questo caso, è possibile utilizzare il pagamento a consumo per ottimizzare le risorse e contenere i costi.

    Cloud ibrido, il meglio dei due mondi

    Il servizio di Cloud ibrido è una soluzione che prevede un mix tra infrastrutture di Cloud Pubblico e Cloud Privato, progettata in base alle specifiche esigenze aziendali. Questo tipo di servizio combina i vantaggi di entrambe le soluzioni e permette una personalizzazione elevata del sistema infrastrutturale e degli strumenti integrati. Il Cloud ibrido è sicuramente una soluzione più complessa dal punto di vista gestionale rispetto alle altre, ma capace di rispondere a necessità precise. È il modello più diffuso in ambito enterprise, proprio perché miscela i benefici di controllo degli ambienti privati con la scalabilità e la flessibilità del modello pubblico.

    Soluzioni cloud: il Virtual Data Center

    La soluzione Virtual Data Center (VDC) è dedicata alle imprese che hanno bisogno di un’infrastruttura IT complessa, che garantisca livelli di affidabilità e performance elevati. Le imprese che acquistano questo servizio possono scegliere quale tipo di infrastruttura implementare (Cloud pubblico o privato) e possono personalizzare gli SLA in base alle proprie esigenze. Il VDC è un servizio molto flessibile, con possibilità di espansione illimitata (macchine, banda ecc.) e totale autonomia di gestione. Anche per questa soluzione Cloud vi è l’opportunità di fatturare a consumo ottimizzando ulteriormente i costi.

    La soluzione Cloud Server

    Il servizio Cloud server mette a disposizione del cliente spazi virtuali preconfigurati, fornendo l’accesso diretto alla macchina. Il Cloud server viene dimensionato in base alle necessità aziendali e viene attivato in modo semplice e immediato all’interno dell’infrastruttura. La soluzione Cloud Server garantisce una banda espandibile per coprire qualsiasi richiesta e garantisce alta affidabilità e scalabilità. Inoltre, si caratterizza per la semplicità di setup e di utilizzo: l’ambiente Cloud viene infatti consegnato al cliente preconfigurato e pronto all’uso, dotato di tutte le risorse IT concordate.

    Cloud hosting, perfetta per siti e progetti web

    La soluzione Cloud hosting è ideale per siti e progetti web che richiedono elasticità di risorse e alte performance. Le caratteristiche del Cloud hosting si adattano alle necessità particolari di ogni cliente e del traffico generato dal suo progetto online. Il servizio è flessibile e scalabile, capace di supportare la crescita del business passo per passo. I vantaggi dell’hosting in Cloud includono SLA personalizzati in base alle performance e la massima continuità del servizio.

    Oltre alla soluzione standard è disponibile Kubify, un servizio di Cloud Hosting Managed che utilizza i container Kubernetes e sfrutta la potenza di calcolo di Azure. Si tratta di una soluzione innovativa, multi-datacenter e ibrida capace di raggiungere performance senza precedenti. Inoltre, Kubify è un servizio “chiavi in mano” completamente gestito che include nella sua offerta una serie di servizi aggiuntivi come ambienti di sviluppo, backup e log dashboard gratuiti.

    Cloud desktop, ovvero la virtualizzazione del PC

    Cloud Desktop (anche chiamato Virtual Desktop Infrastructure – VDI) è una soluzione di virtualizzazione delle postazioni desktop. La soluzione cloud fornisce una piattaforma di virtualizzazione in grado di gestire in totale sicurezza il sistema operativo, le applicazioni e i dati.

    Cloud Desktop abbatte ogni barriera di mezzo, luogo e vincolo temporale attraverso la distribuzione di desktop virtuali che consentono di lavorare in completa mobilità e libertà, con qualsiasi device e da qualsiasi luogo. È dunque una soluzione ideale per assecondare il trend del lavoro smart e ibrido poiché consente all’azienda di virtualizzare i desktop, di gestirli da una posizione centralizzata e di abbattere i problemi di sicurezza, poiché le persone si “collegano” al proprio desktop tramite una connessione sicura e non ospitano più i dati in locale nelle proprie macchine. La soluzione cloud in questione risponde a un modo moderno di gestire i processi e di operare nel day by day, favorito dall’aumento esponenziale di performance delle reti e delle tecnologie di virtualizzazione.

    Cloud backup per dormire sonni tranquilli

    Il servizio Cloud backup, essenziale per archiviare e mettere in sicurezza tutti i dati aziendali, è la soluzione più adatta per chi ha la necessità di mantenere i dati aziendali in luoghi esterni e in massima sicurezza. La soluzione di backup in Cloud consente di programmare backup automatizzati con frequenza personalizzabile (settimanale, giornaliera o oraria). I dati vengono archiviati in completa sicurezza presso i data center preposti, con accesso protetto ed esclusivo e supporto tecnico on-site h24.

    Cloud backup è integrabile con qualsiasi politica di disaster recovery aziendale e non impone limiti di spazio: è possibile eseguire semplici copie di dati da PC fino a backup complessi di server fisici e virtuali, database e sistemi di posta elettronica. Il servizio consente di eseguire un ripristino rapido in caso di eventuali problemi ed è in grado di adattarsi immediatamente a nuove esigenze di spazio.

    Criticalcase e il Journey to Cloud

    In Criticalcase, aiutiamo le aziende a sfruttare tutte le potenzialità delle soluzioni cloud. All’interno di un tema in continuo divenire, siamo in grado di indirizzare le imprese verso il modello corretto, di progettarlo, implementarlo e gestirlo nel rispetto di livelli di servizio concordati. I nostri servizi di Managed Cloud aiutano le aziende a modernizzarsi e a creare differenziazione competitiva.

    Per quanto concerne, poi, il tema dei costi del cloud, abbiamo realizzato un White Paper apposito , che ti invitiamo a leggere. Comprende alcuni spunti interessanti per ottimizzare il Journey to Cloud della tua azienda.

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    DATA BREACH: 3 STORIE CHE TI FARANNO RABBRIVIDIRE

    DATA BREACH: 3 STORIE CHE TI FARANNO RABBRIVIDIRE

    Sicuramente avrai sentito parlare di Data Breach e hai già un’ idea di quale impatto possa avere su un business. Certo, le storie di cui si sente parlare fanno molto rumore perchè riguardano grandi multinazionali e cifre spaventose. Ad esempio, si stima che una violazione di dati possa costare in media oltre 3 milioni di dollari all’impresa che la subisce.

    Ma l’importante è avere ben chiara in mente una cosa:  il 43% dei business fallisce dopo aver subito una perdita significativa dei dati aziendali.  E soprattutto, è un incidente che può colpire qualunque azienda, dalla multinazionale alla piccola-media impresa, nessuno escluso!

    Per questo oggi vogliamo raccontarti qualche storia sul Data Breach e su come può avvenire.

    1. Toy Story 2 – Un (quasi) disastro

    Parlando di storie dell’orrore e Data Loss, lo sbaglio epico della Pixar con “Toy Story 2” è sicuramente in cima alla nostra lista. Durante la produzione, una stringa di codice vagante riuscì non si sa bene come ad eliminare ben il 90% del film. Tutti i backup di Toy Story 2 erano stati archiviati su nastro. Ma purtroppo la Pixar, non avendo testato regolarmente il sistema come avrebbe dovuto fare, non si accorse che i backup non funzionavano fino a quando non provò a ripristinare i dati. Sfortunatamente qualcosa era andato storto e i file erano stati persi a causa di un malfunzionamento dei backup. La scadenza per la consegna del film era vicinissima e l’impresa era rimasta con le versioni dei file vecchie di mesi: tutto il lavoro svolto era andato perduto.

    Il caso volle che la Pixar ebbe fortuna. Un dipendente della compagnia che lavorava da casa aveva salvato delle copie giusto qualche settimana prima. In questo modo fu possibile eseguire il backup del film e ripristinare tutto in breve tempo. Un errore umano avrebbe potuto costare alla Pixar la sua credibilità ed un intero film, che arrivò ad incassare oltre 500 milioni di dollari e una nomina agli Oscar.

    2. Neanche il governo fa eccezione

    Le storie sulla perdita dei dati non sono per forza datate. Appena qualche anno fa (per l’esattezza nel 2014), quando il Cloud Computing e i sistemi di Disaster Recovery erano già ampiamente diffusi, il Dipartimento di Stato degli USA mostrò a tutto il mondo quanto le cose possano mettersi male senza un piano di Disaster Recovery.

    Un aggiornamento della patch del software mandò in crash tutto il sistema di Stato che controllava passaporti e Visa, coinvolgendo oltre 200.000 viaggiatori in tutto il mondo. Non fu possibile verificare nessun passaporto e nessuna Visa mentre il sistema era down. Il Dipartimento di Stato aveva eseguito il backup dei dati, il sistema stesso, però, non era protetto contro incidenti del genere.

    3. Una breve storia di fallimento: Ma.gnolia

    Ricordi quando dicevamo che il 43% delle aziende è costretto a chiudere dopo una significativa perdita di dati? Ecco, questa storia parla di una di loro. Ma.gnolia era un sito di bookmark sharing che se la cavava abbastanza bene fino a inizi 2009. Gli utenti potevano salvare sia pubblicamente che privatamente i siti web più interessanti per loro e visitarli comodamente in seguito, senza bisogno di alcun salvataggio in locale. Questo significava che potevano accedere ai contenuti da qualsiasi device.

    L’impresa subì una grave perdita di dati che compromise l’intero sistema di bookmarking e gli account di moltissimi utenti. Nonostante i numerosi e costosi tentativi di ripristinare i dati e salvare il business, nulla riuscì a risolvere la situazione già gravemente compromessa, e poco dopo Ma.gnolia dovette chiudere.

    Meglio prevenire che curare!

    Più i sistemi rimangono down, più pagherai i tuoi dipendenti per stare seduti e aspettare. E allo stesso tempo, guadagnerai meno. La perdita di dati non colpisce solo le grandi aziende, anzi. Può accadere a tutte le società in qualsiasi momento! Se tieni al futuro del tuo business e vuoi tutelarti contro questi incidenti con le adeguate misure di Backup & Disaster Recovery , noi possiamo aiutarti!

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    NUOVO BACKUP NAS IN DATA CENTER: LA SOLUZIONE PIÙ SICURA PER PROTEGGERE I TUOI DATI

    NUOVO BACKUP NAS IN DATA CENTER: LA SOLUZIONE PIÙ SICURA PER PROTEGGERE I TUOI DATI

    Hai un NAS Qnap / Synology in azienda? Ora puoi tenere al sicuro i tuoi dati nei nostri data center!

    La sicurezza dei dati aziendali è una priorità per qualsiasi azienda perchè proteggere i dati può salvare il tuo business, letteralmente. Pensa a tutti i file sui clienti contenuti nel database o nel CRM aziendale: cosa succederebbe se andassero persi? Le cause sono molteplici, potrebbe essere un malware, un incidente, un errore umano: perdere i dati può accadere in qualsiasi momento ed è più probabile di quanto tu creda. Ecco perchè è fondamentale mettere al sicuro i dati del tuo NAS e dovresti farlo al più presto. Arriva sul mercato la soluzione a tutti i tuoi problemi: il nuovo servizio di backup di NAS in Data Center. Vediamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi del backup di NAS per il tuo business.

    A chi è rivolto il servizio backup di NAS

    Sei un System Integrator, una Web Agency o una Software House?
    Il nuovo servizio backup di NAS QNAP/Synology è stato pensato proprio per te e per i tuoi clienti.
    benefici per la tua impresa sono:
    – Gestione semplificata del sistema di backup
    – Fidelizzazione dei clienti
    – Aumento dei guadagni
    Ma non solo…vediamo tutti i vantaggi della nuova soluzione di backup.

    Vantaggi del servizio backup di NAS in data center

    • Console di gestione centralizzata
      Il nuovo backup per Nas QNAP e Synology fornisce una console web per la gestione centralizzata del servizio. La piattaforma consente di eseguire rapidamente qualsiasi operazione di gestione come la pianificazione dei backup, la modifica dei parametri di un job di backup, l’attivazione di backup da remoto e molte altre funzioni. Inoltre, permette di tenere sotto controllo in qualsiasi momento tutti gli agenti, i backup, gli alert, gli esiti e le pianificazioni dei job e, grazie ad una specifica app per i sistemi operativi mobile iOS e Android, potrai farlo anche in mobilità.
    • Gestione autonoma delle risorse
      Il backup di NAS consente una gestione completamente autonoma delle risorse. Una volta acquistato lo spazio, potrai assegnarlo a tuo piacimento e distribuire le risorse a tua disposizione secondo le tue esigenze. Allo stesso modo, potrai eseguire un upgrade ogni qualvolta ne avrai bisogno senza incorrere in alcun tipo di problematica.
    • Semplice e veloce
      La soluzione di backup di NAS QNAP/Synology è la migliore sul mercato e garantisce la totale sicurezza dei dati aziendali. La configurazione del servizio è molto semplice ed intuitiva, e in pochi passaggi potrai cominciare subito ad effettuare il tuo backup.
    • Destinazione multipla
      I data possono essere copiati su molteplici destinazioni in modo da minimizzare l’esposizione al rischio.
    • Crittografia anti-attacchi
      Il servizio backup utilizza una crittografia specifica anti-attacchi che rende i file illeggibili e inattaccabili da possibili hacker. In questo modo la sicurezza dei dati contro gli attacchi informatici è massima.

    Prenota subito la tua consulenza gratuita sulle  soluzioni di backup disponibili e approfitta della promozione disponibile per i primi 10 che richiedono il servizio!

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    4 STEP PER DEFINIRE UNA STRATEGIA DI BACKUP PER IL TUO BUSINESS

    4 STEP PER DEFINIRE UNA STRATEGIA DI BACKUP PER IL TUO BUSINESS

    Possedere una strategia di backup è fondamentale per tutti i business, anche per i più piccoli. Le informazioni archiviate nel sistema informatico sono cruciali per mantenere l’azienda sul mercato. Basta immaginare cosa potrebbe succedere se perdessi i dati dei tuoi clienti, le informazioni relative alle transazioni di pagamento o agli account: mantenere la tua impresa sarebbe una tragedia. In questo post vedremo come definire una buona strategia di backup e salvaguardare in questo modo la sicurezza e soprattutto il futuro del tuo business.

    Perchè avere una strategia di backup è essenziale per il tuo business?

    Il backup dei dati è essenziale perchè non potrai mai sapere che cosa potrebbe mettere in pericolo i dati della tua azienda e l’azienda stessa. Riflettiamo su questi esempi.

      • Lo sapevi che la Pixar ha rischiato di non fare uscire il film “Toy Story 2” per un errore umano? Per sbaglio un impiegato ha cancellato un anno di lavoro inserendo un comando erroneo lato server. Il team della Disney scoprì in quel momento che il sistema di backup non funzionava correttamente, ma nessuno l’aveva notato. Fortunatamente, un supervisore aveva salvato i file su un personal computer, e il film fu salvo.
      • Prendiamo un fotografo professionista. Prendiamo il suo ultimo incarico, il report fotografico di un matrimonio. Il professionista trasferisce le foto dell’evento sul suo pc e libera la memory card della macchina fotografica per prepararsi al prossimo lavoro. L’hard disk del pc si guasta, e il fotografo perde tutte le foto in pochi secondi. Quali saranno conseguenze per la sua carriera professionale?

    La perdita di dati importanti può avvenire per differenti cause che neanche ci immaginiamo: danni all’hardware, incidenti ambientali, errori umani, guasti del sistema. E’ quindi necessario avere un piano B per garantire la sicurezza dei dati aziendali.

    I passi per definire la tua strategia di backup

    1. Identifica quali dati vuoi mettere in sicurezza con il backup
    Potrebbe sembrare un compito semplice, ma non sempre è così. Pensa a dove sono archiviati i tuoi file: all’interno dei laptop, su server on-premise oppure server allocati in data center? Se hai dei dipendenti, vi saranno diversi luoghi in cui vengono conservati i dati aziendali, ad esempio:

    • File server
    • Dispositivi locali dei dipendenti (come hard-disk personali)
    • Chiavette USB di dipendenti
    • Laptop

    Per prima cosa, quindi, cerca di capire dove si trovano i dati e quali sono quelli da proteggere.

    2. Definisci l’obiettivo e il metodo di backup
    Differenti approcci di backup supportano diversi obiettivi strategici. Ad esempio, il tuo business potrebbe aver bisogno del backup per ripristinare i dati velocemente oppure per mantenere l’operatività aziendale. Inoltre, puoi scegliere dove allocare il sistema di backup. Puoi copiare i dati in Cloud oppure su dispositivi on-premise. La strategia migliore è quella di utilizzare un sistema di backup ibrido, che usi sia storage fisici che storage in Cloud, in modo da garantire la massima protezione dei tuoi dati. Inoltre, vi sono due principali metodi di eseguire il backup delle informazioni: a livello di file o a livello di immagine. Il secondo è consigliato per backup che comprendono l’intero sistema informativo, poichè più veloce nel recupero dei dati.

    3. Considera da che cosa ti stai proteggendo
    Potresti doverti proteggere da possibili errori dei dipendenti, come la cancellazione di file importanti. E dovresti comunque proteggere il tuo business dalla perdita di dati causata da eventuali disastri naturali. In questo caso, se il server di backup è all’interno del tuo ufficio, i dati aziendali verrebbero sicuramente persi. Lo stesso accadrebbe nel caso di un incendio presso la sede della tua azienda. Considera tutte queste opzioni per scegliere la strategia di backup più adatta per il tuo business.

    4. Sviluppa la tua strategia di backup
    Ed infine, sei pronto per sviluppare la tua strategia di backup. Grazie alle informazioni che hai raccolto negli step precedenti e alle decisioni che hai preso in relazione a obiettivi, metodi e luoghi più idonei per mettere in sicurezza il tuo business, puoi mettere in pratica e realizzare concretamente il sistema di backup prescelto. Per fare ciò basta rivolgerti ad un provider di servizi backup che potrà aiutarti a realizzare la strategia di backup per il tuo business in maniera semplice ed efficiente.

    Vuoi maggiori informazioni sulle soluzioni di backup disponibili? Prenota subito una consulenza gratuita con i nostri specialisti e scegli la più giusta per te!

     
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    CLOUD BACKUP VS CLOUD OBJECT STORAGE

    CLOUD BACKUP VS CLOUD OBJECT STORAGE

    Qual è la differenza tra Cloud backup e Cloud object storage?

    Oggi parleremo di Cloud backup e Cloud object storage. Entrambi sono sistemi in Cloud che hanno lo scopo di archiviare e mettere in sicurezza i dati aziendali, ma presentano alcune differenze. Vediamo insieme che cosa sono il Cloud backup e il Cloud object storage e quali sono i vantaggi specifici dell’una e dell’altra soluzione. In questo modo, valutando le esigenze particolari del tuo business, potrai comprendere quale servizio si adatta meglio alla tua azienda.

    Cloud backup

    Il servizio di Cloud backup consente di creare e programmare backup automatizzati. E’ la soluzione ideale per mantenere e gestire in modo totalmente sicuro e semplice i propri backup, nel rispetto delle politiche di disaster recovery specifiche di ogni azienda. I Cloud backup posso essere schedulati secondo le proprie esigenze, scegliendo la frequenza più adatta. Possono avere cadenza oraria, giornaliera o settimanale oppure possono essere programmati secondo orari completamente personalizzati. I dati sono custoditi in piena sicurezza presso i data center, con accesso protetto ed esclusivo.

    Vantaggi:
    • Automatico: i backup sono programmabili a qualsiasi orario e con qualsiasi frequenza
    •  Semplice da usare: le operazioni sono facilmente gestibili dall’interfaccia grafica
    • Sicuro: il servizio di Cloud backup garantisce il massimo degli standard di sicurezza nel trasferimento e nel mantenimento dei dati
    • Veloce: per la deduplica e la compressione dei dati vengono utilizzati i sistemi di backup più avanzati disponibili sul mercato
    • Economico: grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, il servizio di Cloud backup consente di risparmiare rispetto ai sistemi tradizionali
    • Multipiattaforma: i Cloud backup sono disponibili sia per server in Cloud che server fisici, sia che siano ospitati presso data center esterni che presso i propri uffici
    Per quali esigenze?

    Il Cloud backup è la soluzione migliore per chi ha l’esigenza di archiviare e mantenere i propri dati aziendali in luoghi esterni e distinti. Schedulabile, personalizzabile e automatico, il Cloud backup sfrutta un sistema in grado di ottimizzare tempi e spazio occupato e di eseguire un ripristino rapido in caso di eventuali problemi. Inoltre, il servizio è in grado di adattarsi immediatamente a nuove esigenze di spazio.

    Cloud object storage

    Il servizio di Cloud object storage è basato sul modello IaaS (Infrastructure as a Service) e permette di creare liberamente spazi di archiviazione in cui memorizzare i propri dati. Mette in sicurezza i dati in modo totalmente affidabile e flessibile, fornendo uno storage per poter distribuire qualsiasi tipo di file ai propri clienti. Con la soluzione di Cloud object storage i dati vengono memorizzati in più copie, su più dischi e più server, garantendo sicurezza e performance. E’ un servizio basato sul protocollo HTTP/FTP e consente di accedere ai dati comodamente da qualsiasi dispositivo. Il Cloud object storage si distingue dai servizi tradizionali per essere un sistema di archiviazione dati immediato, economico e scalabile.

    Vantaggi
    • Flessibile: spazio illimitato, così come la quantità di dati memorizzabile, il numero di richieste e il traffico disponibile
    • Affidabile: la tecnologia utilizzata garantisce il massimo dell’affidabilità
    • Pay-per-use: possibilità di pagare solamente le risorse effettivamente utilizzate secondo il modello pay-per-use
    • Localizzato: possibilità di scegliere l’area geografica in cui archiviare i dati
    • Compatibile: il servizio garantisce la massima portabilità e compatibilità
    • Protocollo FTP: possibilità di creare dei percorsi sul proprio pc per accedere direttamente ai dati utilizzando il protocollo FTP
    Per quali esigenze?

    Il servizio di Cloud object storage è ideale per chi ha la necessità di archiviare dati non strutturati, come documenti, media e dati generati automaticamente (ad esempio da sensori, telecamere ecc.). Grazie alle sue caratteristiche permette di accedere velocemente all’archivio tramite una semplice connessione browser e usando qualunque dispositivo. Inoltre, con il Cloud object storage è possibile condividere file di grandi dimensioni senza appesantire le mail e modificare in modo istantaneo lo spazio di archiviazione disponibile secondo necessità.

    Vuoi conoscere meglio le caratteristiche di Cloud backup e Cloud object storageCompila il form e sarai contattato da un nostro specialista per una consulenza gratuita!

     
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