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Data Center Tier IV: continuità operativa e sicurezza per chi non può permettersi downtime

I Data Center Tier IV rappresentano lo standard più elevato in termini di affidabilità, disponibilità e sicurezza per le infrastrutture IT. Una scelta ottimale per CIO, CISO, ingegneri di rete, sistemisti, DevOps Engineer, Cloud Architect e non solo che cercano soluzioni con cui garantire continuità operativa, scalabilità in base alla domanda e protezione dei dati.

Ridondanza, resilienza e fault tolerance

La classificazione Tier, definita dall’Uptime Institute, categorizza i data center in base alla loro infrastruttura e alla capacità di garantire uptime:

  • I Data Center Tier I offrono un’infrastruttura di base a singolo percorso di distribuzione delle risorse e senza ridondanza, sono quindi suscettibili di interruzioni durante le manutenzioni o in caso di guasti imprevisti.
  • I Tier II prevedono la ridondanza dei componenti, riducendo il rischio di downtime durante manutenzioni pianificate. Presentano però anche in questo caso un singolo percorso di distribuzione.
  • I Tier III sono caratterizzati da percorsi di distribuzione indipendenti e supportano la manutenzione simultanea senza alcuna interruzione delle operations grazie a sistemi ridondati.
  • I Tier IV offrono tolleranza completa ai guasti con sistemi totalmente ridondati e indipendenti. Ciascun componente è ridondato, assicurando un uptime del 99,99%.

La ridondanza completa, o 2N+1, comporta che ogni componente critico dell’infrastruttura, compresi i sistemi di alimentazione e raffreddamento, venga duplicato con ulteriori livelli di backup. Ciò garantisce la continuità dei processi di business anche in caso di guasti multipli. La fault tolerance è ottenuta attraverso un’architettura che isola i guasti, impedendo che un singolo problema possa influenzare l’intera infrastruttura.

In termini di sicurezza, i Data Center Tier IV implementano misure avanzate sia fisiche che logiche, come per esempio controllo degli accessi biometrici, videosorveglianza continua e protocolli avanzati di Cybersecurity.

Il Data Center Tier IV di Torino Nord

Nella zona di Torino Nord, Noovle – società del Gruppo TIM specializzata in Cloud e AI che opera nell’ambito di TIM Enterprise – ha recentemente costruito un nuovo Data Center TIER IV. Questo impianto è stato progettato per un basso impatto ambientale ed è alimentato da una centrale di supporto creata per soddisfarne le esigenze energetiche. Criticalcase collabora attivamente con questa struttura che mette a disposizione spazi server per un numero selezionato di clienti, interessati ad accedere a un’infrastruttura con elevati standard di sicurezza e impatto ambientale limitato.

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    I Data Center Tier IV rispettano i più alti standard di sicurezza e garantiscono affidabilità in ogni situazione. Questo grazie a sistemi di continuità elettrica e di raffreddamento, protezione dei cablaggi e impianti di sicurezza. La flessibilità e modularità della struttura consente di offrire soluzioni personalizzate con SLA e costi adattabili alle esigenze di qualsiasi cliente.

    Il Data Center è certificato da:

    • Uptime Institute e ANSI/TIA: per la qualità dell’infrastruttura e degli impianti.
    • ISO9001, ISO14001, ISO27001: per la gestione del processo con focus su qualità, ambiente e sicurezza.
    • ISO50001 e Codice di Condotta per l’impegno nel rispetto dell’ambiente e nell’uso dell’energia.

    I Data Center sono costruiti seguendo elevati standard di sicurezza, operatività ed efficienza energetica. Sono collegati fra loro con una rete ad alta velocità, assicurando Business Continuity a bassa latenza e disaster recovery sia tra i Data Center Noovle che tra Data Center e i clienti. Hanno ricevuto oltre cento certificazioni, tra cui il Codice di Condotta Europeo (CoC) per l’efficienza energetica.

    Le strutture utilizzano il 100% di energia rinnovabile e sistemi di raffreddamento eco-compatibili. Sono già previsti impianti di autoproduzione per minimizzare l’impatto ambientale e aumentare l’autonomia energetica, rendendo i Data Center meno dipendenti da fattori esterni.

    Efficienza energetica e sostenibilità

    I Datacenter Tier IV integrano tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e il raffreddamento a basso impatto ambientale. Riducono quindi al minimo l’impronta di carbonio e i costi operativi. L’utilizzo di energie rinnovabili e tecnologie di raffreddamento all’avanguardia contribuisce al contenimento della spesa e influisce positivamente sulla Brand Reputation in quanto risponde alle crescenti aspettative in termini di responsabilità ambientale.

    I Data Center Tier IV Lead offrono un equilibrio ideale tra prestazioni elevate e sostenibilità, permettendo di implementare soluzioni IT senza pesare eccessivamente sui bilanci operativi e massimizzando l’efficienza economica.

    Disponibilità e scalabilità dei Data Center Tier IV

    La massima disponibilità è fondamentale per minimizzare il rischio di downtime, garantendo che le applicazioni critiche rimangano sempre operative. La scalabilità dell’infrastruttura permette inoltre di adattarsi rapidamente alle esigenze aziendali in evoluzione, senza interruzioni. La conformità è poi facilitata grazie all’allineamento con le normative sulla gestione e protezione dei dati, riducendo il rischio di sanzioni.

    L’ottimizzazione dei costi è un altro vantaggio, con un investimento che, a lungo termine, porta all’ottimizzazione del budget grazie alla riduzione dei downtime e all’efficienza operativa. Inoltre, i Data Center Tier IV supportano l’innovazione fornendo una base solida per l’impiego di tecnologie come l’implementazione e il training di modelli linguistici, le applicazioni di intelligenza artificiale e l’IoT.

    Perché scegliere un Data Center Tier IV

    Nella scelta di un Data Center Tier IV è importante considerare non poche variabili chiave. La valutazione delle esigenze richiede un’analisi dei requisiti aziendali in termini di capacità, sicurezza e conformità. La selezione del fornitore deve quindi basarsi su esperienza, reputazione e capacità di supportare le esigenze future. Il TCO deve tenere conto non solo dei costi iniziali ma anche di quelli operativi e i potenziali risparmi derivanti dalla maggiore efficienza e dalla riduzione dei downtime.

    La pianificazione tecnologica è quindi cruciale per verificare che l’infrastruttura supporti future evoluzioni tecnologiche e strategie di crescita.

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