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SICUREZZA & CLOUD: 6 MITI DA SFATARE

SICUREZZA & CLOUD: 6 MITI DA SFATARE

Nonostante la crescente adozione di soluzioni Cloud da parte delle aziende, i professionisti IT continuano a nutrire serie preoccupazioni riguardo alle questioni di sicurezza. Il Cloud Security Report 2018, redatto da Palo Alto Networks (azienda leader mondiale nel campo della cybersecurity), evidenzia la diffusione di questo sentore tra gli specialisti IT. Secondo la ricerca, 9 professionisti su 10 si dichiarano preoccupati sul tema Cloud e sicurezza, ben l’11% in più rispetto all’anno precedente. Attraverso la ricerca, Palo Alto è riuscito ad individuare alcuni miti legati alla sicurezza Cloud molto popolari nel settore IT, che contribuiscono ad alimentare le false credenze sull’argomento. Oggi ve ne proponiamo alcuni: ecco 6 miti da sfatare subito sulla sicurezza e il Cloud!

1. Il cloud pubblico non è sicuro!
Spesso i responsabili delle aziende o della sicurezza non comprendono che alla base del Cloud Pubblico vi è un modello di responsabilità condivisa che garantisce un alto livello di sicurezza. La migrazione in Cloud viene vista come una perdita di controllo e non vi è consapevolezza su quali siano le reali tipologie di sicurezza offerte dal Cloud pubblico. La realtà è che invece i provider di Cloud pubblici hanno investito molto sulla sicurezza dei loro data center e dispongono delle migliori tecnologie sul mercato.

2. Il Cloud non è la scelta giusta per motivi di sicurezza, compliance, riservatezza dei dati
Quante volte avete sentito un imprenditore affermare una cosa simile? La verità è che la maggior parte delle volte si scopre che queste organizzazioni hanno già dati e applicazioni significative per il loro business in Cloud. Ad esempio, soluzioni CRM come salesforce.com, oppure applicativi come Microsoft Office 365 o altre soluzioni SaaS, sono tutti basati sul Cloud. E’ evidente che è giunto il momento di superare anche questo mito.

3. Ottenere la conformità è più difficile nel Cloud
Uno dei vantaggi del Cloud Computing è proprio la maggiore semplicità nel raggiungere la conformità e la sovranità dei dati. Infatti, i provider di servizi Cloud hanno più strumenti e metodologie utili a misurare e a controllare i processi. Questo rende più semplice governare compliance e riservatezza dei dati, cosa invece più complessa quando si opera in una rete interna.

4. La gestione della sicurezza Cloud è come quella on-premise
Un altro mito da sfatare. La sicurezza è gestibile molto più facilmente nel Cloud rispetto ad un ambiente on-premise. La scalabilità è elevata, e le modifiche e gli aggiornamenti sono eseguibili in modo rapido e semplice. Non si può dire esattamente lo stesso sulle infrastrutture on-premise.

5. Tutto viene esposto online
Facciamo di nuovo riferimento al mito secondo cui una volta che i dati sono nel Cloud diventano pubblici e accessibili a tutti. Niente di più sbagliato. Probabilmente è la parola “pubblico” associata al termine Cloud che crea il misunderstanding; in questo caso significa che può essere usato da chiunque ma le aziende possono scegliere con esattezza cosa ospitare in Cloud. Inoltre, i provider hanno diverse opzioni disponibili per garantire il livello di controllo desiderato, come ad esempio un Cloud privato. Perciò il livello di esposizione di dati e applicazioni aziendali dipende solamente da come il business decide di impostare e gestire l’ambiente.

6. Serve un nuovo team per gestire la sicurezza Cloud
Nel Cloud Security Report 2018, gli intervistati indicano l’esperienza e la formazione del personale come principale ostacolo alla migrazione in Cloud (esattamente il 56% delle risposte). L’errore sta nel considerare lo staff che ha gestito fino ad ora strutture on-premise e data center fisici inadatto all’evoluzione verso il Cloud. Invece la direzione migliore è proprio quella di formare il personale IT attuale e supportarlo nella crescita di competenze specialistiche Cloud.

Il Cloud porta innovazione e offre numerosi vantaggi alle aziende, tra cui ottimizzazione dei costi, migliore efficienza, scalabilità, e non può essere messo da parte a causa di motivazioni che non corrispondono a realtà. Anche la sicurezza è una questione che non deve essere ignorata, anzi, è bene considerare la sua importanza e informarsi sulle varie possibilità offerte dal Cloud Computing a riguardo.

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